Cosenza. Celebrazioni manzoniane: Giornata memorabile al Polo Brutium

Pierfranco Bruni : Con Manzoni prima dell'unità d'Italia si ha l'unità della lingua grazie alla eredità che parte da Dante e che attraversa secoli ed esperienze soprattutto nella fase pre, post illuministica. Ospitato dal Polo Tecnico Scientifico Brutium di Cosenza guidato dalla dirigente scolastica Rosita Paradiso, l'incontro si è rivelato fondamentale per le celebrazioni manzoniane in Calabria e nel Sud

Cosenza, ottobre 2023 – “Alessandro Manzoni oltre. Ovvero un Manzoni che entra con sottigliezza nel suo romanzo definendo la “trama” con i personaggi che seducono il tempo della scrittura in una temperie che è quella romantica dello scrittore, ma che è quella del post rinascimento nel contesto della storia raccontata. Manzoni trasferisce la propria formazione illuminista nel romanticismo di metà e fine Ottocento. Un secolo che nasce dentro la rivoluzione francese e culmina ai primi del Novecento accusando il colpo di un Risorgimento incompiuto. Manzoni attraversa queste epoche intrecciando con forza la storia alla letteratura e questa alla filosofia con una visione in cui la tradizione si fa dialettica nella modernità”.

Pierfranco Bruni

Così, il critico letterario Pierfranco Bruni ospite della giornata dedicata alle celebrazioni manzoniani al Polo tecnico scientifico Brutium a Cosenza, il 2 ottobre. Un evento culturale condiviso da un folto pubblico tra studenti, docenti e personalità istituzionali di settore presenti in un’Aula Magna gremita.

A coordinare le fasi dello spazio di approfondimento, è stata la giornalista Giovanna Giulia Bergantin, la quale è immediatamente entrata nel vivo della discussione ponendo all’attenzione il volume – progetto, ideato e coordinato scientificamente dal saggista- antropologo Pierfranco Bruni, dal quale è nato l’incontro.

Alessandro Manzoni. La tradizione in viaggio. A 150 anni dalla scomparsa“, edito da Solfanelli patrocinato dalla Camera dei Deputati dal Comune di Milano e da diverse istituzioni tra queste il Polo Brutium.
Ad aprire I lavori la Dirigente scolastica del Polo Rosita Paradiso, nel cui intervento ha sottolineato l’importanza di Manzoni nella scuola e tra i ragazzi.

In rappresentanza della Biblioteca nazionale, Flavia Cannata ha evidenziato il ruolo della biblioteca in questi contesti.

Per la scuola di Cosenza e provincia è intervenuta Loredana Giannicola, dirigente AT di Cosenza, la quale ha invitato soprattutto i ragazzi a leggere e studiare Manzoni sia dal punto di vista linguistico che storico.
Sono seguiti gli interventi di Rita Fiordalisi storica e già direttrice della Biblioteca nazionale di Cosenza e di Alessandro Sebastiano Citro docente al Polo Brutium. I due relatori hanno focalizzato il ruolo della donna e della presenza femminile nei “Promessi Sposi” e della capacità di rendere moderno il messaggio manzoniano, attualizzandolo in un tempo di sradicamenti e di difficoltà nel vissuto sociale odierna.
Una giornata veramente “memorabile” per l’eleganza, l’accoglienza e il dibattito sviluppato con l’intera comunità scolastica. Le celebrazioni hanno visto la conclusione di Pierfranco Bruni che oltre a rispondere alle numerose domande poste dagli allievi ha tracciato una linea portante del Manzoni scrittore, poeta e filosofo attraverso uno sviluppo didattico al cui centro si è posto il confronto tra l’identità nazionale, la letteratura e la lingua.
“Con Manzoni prima dell’unità d’Italia si ha l’unità della lingua – ha anche rimarcato Pierfranco Bruni – grazie alla eredità che parte da Dante e che attraversa secoli ed esperienze soprattutto nella fase pre, post illuministica.

Attenzione e totale partecipazione da parte degli studenti alla giornata, dimostrata anche nelle musiche celebrative.

Per l’occasione, la scuola si è adoperata nell’allestimento di una mostra bibliografica sulle opere di Manzoni e sui testi che a Manzoni rimandano.

L’incontro si è rivelato fondamentale per il saggio e per le celebrazioni manzoniane in Calabria e nel Sud.

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I momenti più salienti dell’incontro in un video

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Pierfranco Bruni, nato in Terra Calabra cui è profondamente legato, vive tra Roma e la Puglia da molto tempo. Archeologo, antropologo, letterato e linguista, fecondo saggista e poeta è presidente del Centro Studi Francesco Grisi e vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani. Dal carismatico e sopraffine stile letterario, Bruni è alla seconda candidatura al Nobel per la Letteratura. Già Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali e componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’Estero, nel corso della sua carriera è stato docente in Sapienza Università di Roma ed ha appronfondito lo studio rivolto alla tutela e alla conoscenza delle comunità di minoranze etnico-linguistiche.

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