Ristoworld Italy: il Governo chiude a Natale? Dramma per il comparto. Dia ai ristoratori il 100 per cento

Dicembre non è un mese come gli altri, da solo vale 7,9 miliardi di euro, circa il 20% del fatturato annuo. Marcello Proietto di Silvestro e Claudio Leocata presidente e segratario nazionale di Ristoworld Italy chiedono un tavolo permanente della Ristorazione con il Governo che riunisca burocrati teorici e i professionisti di un comparto al fallimento

IL GOVERNO CHIUDE A NATALE? DIA AI RISTORATORI IL 100 PER CENTO

Catania, 04 dicembre 2020 – Ristoworld Italy sottolinea come da mesi si colpisca per affondare la corazzata economica italiana e cioè la ristorazione e il turismo. Assurda l’idea di imporre un coprifuoco generalizzato alle 22 per tutte le feste natalizie, con lo stop a bar e ristoranti alle 18 il 25 e 31 dicembre: non ha alcun senso né motivazione scientifica. Dicembre non è un mese come gli altri, da solo vale 7,9 miliardi di euro, circa il 20% del fatturato annuo.

Se in questo Natale si vuole impedire ai lavoratori della ristorazione di lavorare a cena e, rinunciare ad una voce molto importante del fatturato, allora bisogna compensare le perdite al 100%, basandosi sui fatturati dello scorso dicembre.

«Ristoworld Italy – spiega il presidente Marcello Proietto di Silvestro – chiede che, nel rispetto della normativa vigente sul distanziamento sociale e l’occupazione, si riapra immediatamente la ristorazione, nella consapevolezza che in estate, mentre nelle piazze e nei luoghi pubblici è andato di scena il delirio, nei ristoranti e negli esercizi pubblici si è mantenuto fede agli impegni per la garanzia della salute. Le imprese della Ristorazione Collettiva siano inserite tra i fruitori dei contributi a fondo perduto. Servono ulteriori interventi immediati: rinforzo dei contributi a fondo perduto, crediti d’imposta più robusti e duraturi sulle locazioni commerciali, moratorie fiscali e contributive, accesso facilitato al credito».

Capitolo a parte per il settore ricevimenti e in particolare wedding come conferma l’imprenditore della ristorazione Claudio Leocata segretario nazionale di Ristoworld Italy .

«Da tempo ripetiamo che chi ha scritto le norme, non conosce il settore. Chiediamo che venga inserito nel pool degli esperti una rappresentanza di questo mondo imprenditoriale variegato e complesso che parte dal catering e dalla ristorazione per finire alle auto da cerimonia, abiti e fiori, servizi e fotografi e tanto altro ancora. Insomma – conclude Claudio Leocata – non si può infliggere un colpo letale alla wedding e event industry, senza un tavolo di concertazione e le imprese che vanno sostenute ed aiutate fino a quando non torneranno i numeri pre-Covid». 

Per fare questo si chiede un tavolo permanente della Ristorazione con il Governo al quale possano sedersi non solo i burocrati e i teorici, ma anche i professionisti che vivono il dramma di un comparto che, se non aiutato a dovere, rischia il fallimento. (www.ristoworlditaly.it)

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Immagine: da sinistra Marcello Proietto di Silvestro, Claudio Leocata

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