Catania. Concerto per Sant’Agata, trionfo della Sira o Tri in Piazza del Duomo

Un concerto evento nella vigilia della grande Festa omaggio alla Santa Patrona di Catania con l'Orchestra giovanile del Conservatorio Vincenzo Bellini e il Coro Lirico Siciliano. Clip ufficiale ⬇️

CLIP UFFICIALE: https://mab.to/t/DSzWb7xt1pi/eu1

Un vero e proprio trionfo, salutato da oltre ventimila presenze, quello che si è elevato lo scorso 3 Febbraio in una gremita e palpitante Piazza del Duomo in Catania in occasione del Gran Concerto dedicato a Sant’Agata e promosso dal Comitato ufficiale dei Festeggiamenti agatini nato in seno al Comune della Città di Catania.

Tra tradizione, innovazione, avanguardia e riscoperta il Coro Lirico Siciliano, insieme alla brillante formazione orchestrale giovanile “Vincenzo Bellini” del Conservatorio etneo, diretta dalla sapiente bacchetta di Giuseppe Romeo, hanno fatto rivivere magiche atmosfere musicali di un tempo perduto in cui grandi compositori ed operisti impiegavano il loro genio per  intessere le lodi canore della Martire catanese. 

L’accorato e partecipato omaggio per la Patrona della Città etnea, nella viglia della grande festa, ha visto l’ottimo e imponente Coro Lirico Siciliano intonare il tradizionale “Inno del Centenario”, composto nel 1951 da Rosario Licciardello, la devozionale “Coroncina” di Giuseppe Maugeri, l’inedita composizione di Marco Frisina “Vergine buona”, la suggestiva antifona «Stans beata Agatha»  di Filippo Tarallo e, in prima assoluta moderna, la sontuosa cantata «Questa terra fortunata, consacrata dal tuo Sangue» composta nel 1886 da Francesco Paolo Frontini, unica composizione, insieme a quella di Pietro Platania «Qui pugnavi celeste guerriera» scritta nel 1856, originale e autentica dedicata alla martire catanese.

Il concerto evento è stato un vero e proprio crescendo di emozioni e, grazie alla perfetta conduzione di Salvo La Rosa, si è snodato tra le immortali melodie del “Cigno etneo”, con la preghiera laica “Casta diva” grazie alla intensa interpretazione del soprano Desirée Rancatore, sino alle travolgenti composizioni di Ennio Morricone con un’Orchestra in stato di grazia e la voce cristallina di Maria Francesca Mazzara.

Infine una “ode” alla sicilianità grazie alla superba e trascinante partecipazione di Rita Botto, Giuseppe Castiglia, Mario Incudine, I Lautari, Etta Scollo, Vincenzo Spampinato; un accattivante programma dalle sonorità inedite e dal sapore mediterraneo che ha reso memorabile una notte intrisa di attesa, speranza e memoria. 

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