Ascoli Piceno. Pierfranco Bruni intervenuto al Convegno, la Poesia tra Letteratura e Psicoanalisi

"Valore della Poesia nella contemporaneità tra Letteratura e Psicoanalisi" il Convegno promosso da Agape Caffè Letterari d’Italia e d’Europa e Ast. Un importante confronto tra psicoanalisti e umanisti. "Quando la poesia è metafisica il tempo della storia non si racconta. Si abita...Il contributo di Pierfranco Bruni tra i maggiori interpreti del mondo letterario

Ascoli-Piceno, ottobre 2023 – “Quando la poesia è metafisica il tempo della storia non si racconta. Si abita…” Il Professor Pierfranco Bruni, tra i maggiori esponenti della scena letteraria attuale, insignito del riconoscimento per l’esaltante percorso professionale, a chiusura della prima edizione del Convegno internazionale “Valore della Poesia nella contemporaneità tra Letteratura e Psicoanalisi” promosso da Agape Caffè Letterari d’Italia e d’Europa e Ast.

Un importante confronto tra psicoanalisti e umanisti ospitato a Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno, dedicato a Mario Pazzaglia (1925 – 2017 – autore dell’Antologia della Letteratura Italiana, Professore emerito di Lingua e Letteratura italiana presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna, Presidente e Fondatore dell’Accademia Pascoliana).

Moderato da Angelo Marco Barioglio Direttore U.O.C di Psichiatra Territoriale AST Ascoli Piceno e scrittore e Gaia Baroni Psichiatra Territoriale e Poetessa il Convegno è stato articolato in due sessioni e declinato dagli interventi di numerosi relatori per diverse sezioni, dalla Cultura accademica, Cultura e Scienze, Comunicazione etica, Cultura sociale, Cultura inclusiva e arte alla Letteratura.

Per quest’ultima, “Un viaggio metafisico nella poesia” il contributo in un abstract di Pierfranco Bruni:Quando la poesia è metafisica il tempo della storia non si racconta. Si abita. Si abita nell’esistenza oltre la cronaca e lungo un infinito e un orizzonte si tracciano le vie che dal cuore partono e al cuore ritornano. La poesia non è soltanto un linguaggio della scrittura. È la scrittura che diventa espressione del proprio essere. Comprendere. Esserci. Viversi. Cercarsi. Non dimenticarsi. Logos e memoria. L’isola che portiamo in noi è un linguaggio della lingua certamente. Ma è soprattutto quella metafisica che ci permette, o dovrebbe permetterci, di restare nel mosaico del nostro essere Fede [nella laicità dei sentieri] e Ragione”.

Pierfranco Bruni, nato in Terra Calabra cui è profondamente legato, vive tra Roma e la Puglia da molti anni. Archeologo, antropologo, letterato e linguista, fecondo saggista e poeta è presidente del Centro Studi Francesco Grisi e vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani. Dal carismatico e sopraffine stile letterario, Bruni è alla seconda candidatura al Nobel per la Letteratura. Già Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali e componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’Estero, nel corso della sua carriera è stato docente in Sapienza Università di Roma ed ha appronfondito lo studio rivolto alla tutela e alla conoscenza delle comunità di minoranze etnico-linguistiche.

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