A Taranto cambia il vento che per molti decenni ha soffocato non solo culturalmente la città. Lontana ormai appare la tossicità pulviscolscolare falcidiatrice di vite umane, opprimente e soppressiva per lunghi anni del pulsante processo di intellettualtà, essenza della storia millenaria della Città dei due mari.
Come su una superfice ruotante ha iniziato a soffiare un’aria liberatoria di pacificazione ambientale sulla Città dei due mari, dalle origini divine incarnate da Apollo e Nettuno.
Taranto Capitale della Magna Grecia riparte dal viscerale senso di appartenenza alla propria terra e al suo mare di una comunità resiliente e operosa, che si riappropria della propria immagine identitaria.
Custode della (Ri)nascenza dell’antica colonia greca, il guerriero Falanto, guidato dall’oracolo Delfi. Storie mitologiche che si intrecciano a storie umane interpreti della nuova bellezza di Taranto. Tra cielo e mare è il blu il colore della città alitata dal vento delle sfide per un territorio dai grandi orizzonti. Una visione che vede Taranto al centro di un rilancio culturale di grande coralità.
Come accadde la scorsa estate (27 luglio 2021) con una manifestazione di ampio respiro che riunì mezzo migliaio di spettatori nella suggestiva cornice di Piazza d’Armi del Castello Aragonese, gioiello di Taranto, concesso dalla Marina Militare per la presentazione di “Taranto all’appuntamento con il futuro. In colloquio con la città sui traccianti del Mare“. Il volume della tantantina Tiziana Grassi, autrice di programmi per Rai international, trapiantata a Roma giovanissima per studio e lavoro.
La giornalista e scrittrice vive il ritorno nella città del cuore con straordinaria emotività: “guardiamo al futuro di Taranto e al suo mare che viene dal passato e guarda al presente e futuro. I fumi che c’erano in quelsta città erano fuori e dentro di noi e offuscavano la visuale. Adesso c’è un senso di consapevolezza forte e soprattutto di unità nella città. Nuovi orizzonti fuori e dentro di noi tarantini’’. Un anno decisivo e arricchente per Tiziana Grassi a servizio di una progettualità propositiva di sviluppo culturale e sostenibilità di Taranto che prosegue all’insegna ‘del cambio di mentalità’ . Cambia il vento e la narrazione.
Prima fra tutte quella di restare nella propria terra, affrontando le sfide di presente e futuro per il raggiungimento di una dimensione concretamente nuova, utilizzando le risorse del territorio.
Un piano ambientalistico- culturale in esecuzione in questi giorni (dal 9 all’11 ottobre) nella città tantantina, ha espresso un forum, promosso da Green Blue Days, al quale Tiziana Grassi, versatile ed eclettica professionista partecipa attivamente coordinando un panel dell’incontro, presso il Dipartimento Univrrsitario Jonico:
“L’ È-VENTO a Taranto sullo sviluppo sostenibile“
L’iniziativa è stata presentata a Milano in una fusione di intenti tra GreenBlueDays e Gran Media Lab,agenzia di comunicazione di supporto a clienti e partner nelle sfide del futuro, attraverso strategie di comunicazione e manageriali efficaci e coerenti.
A moderare l’evento nel capoluogo Lombardo, Roberto Minerdo di Emoby:
“Ho creduto nel progetto GreenBlueDay, poter essere qui a Milano al loro fianco, mi inorgoglisce. Con loro stiamo condividendo esperienze all’interno di una community in espansione”.
E’-Vento è stato plasmato in una tre giorni dal 9 all’11 ottobre. Topic la sostenibilità sistemica in modalità talk, per ascoltare e condividere esperienze, proporre soluzioni, studiare piani d’azione per integrare la cultura del Green-Blue in ogni aspetto della vita.
Perché Green Blue days? Perché sono i colori del futuro.
I nostri primi passi verso un mondo migliore erano Green. I prossimi saranno Blue rappresenta la svolta, il tempo della scelta, della radicalizzazione, un’apertura al cambiamento, alla rigenerazione. Così Sonia Cocozza, Elisabetta Masucci e Rosy Fusillo promototrici del progetto, diretto a sensibilizzare e promuovere la cultura Green-Blue, vuol dire raccogliere la sfida della sostenibilità andando oltre.
Perché, come afferma Gunter Pauli imprenditore belga e iniziatore dell’economia Blu, “non sempre ciò che a prima vista sembra Green è sinonimo di sostenibilità ambientale e sociale”
“Serve un cambio di mentalità. Per una terra ricca di risorse e potenzialità.
Noi crediamo nel vento impollinatore di nuove idee n grado di creare sinergie, proporre networking, combattere le difficoltà e restare nella propria terra” sottolineano Sonia Cocozza, co-founder insieme Elisabetta Masucci e Rosy Fusillo di BlueGreenDays, che per questa seconda edizione hanno coinvolto maggiormente la GEN Z con l’obiettivo di contribuire a definire strategie innovative di sostenibilità che incentivino la nascita di nuove attività imprenditoriali e di nuovi progetti, efficaci per le nuove generazioni, coinvolgendo i settori di ricerca e produzione a livello locale ed in particolare nei territori del Sud Italia.
Il programma della tre giorni del Forum a Taranto (9-11 ottobre 2022), è stato aperto con una veleggiata, domenica 9 ottobre. Il benessere psicofisico al centro del programma di sostenibilità con Sport di acqua e di terra.
Le giornate del 10 ed 11 ottobre sono state rivolte agli agorà tecnico-scientifici in svolgimento presso l’Università ex Convento di San Francesco.
Nei medesimi giorni il Castello Aragonese ha ospitato percorsi espositivi immersivi di illustrazione dei processi di sostenibilità e circolarità dedicati a start up aziende e giovani creativi.
All’interno della manifestazione, inoltre, Hackathon “Taranthon” una originale, coinvolgente maratona progettuale a squadre che nasce dalla collaborazione e co-progettazione tra Greenbluedays Aps, il Dipartimento Jonico – UniBa, PoliBa, BaLab e CNR, che ha impegnato ragazzi, docenti, esperti e mentori, con background culturali e competenze differenti, in un lavoro di squadra diretto ad affrontare le grandi sfide, risolvere un problema e costruire un’idea per il futuro.