Taranto la città delle opportunità. Green Blue Days la sfida della sostenibilità

Il progetto, nato da un’intuizione di tre donne, tre imprenditrici determinate, visionarie e appassionate, Sonia Cocozza, Elisabetta Masucci e Rosy Fusillo, punta a sensibilizzare, promuovere e diffondere la cultura del Green-Blue dello sviluppo sostenibile creando confronti costruttivi e condivisi tra mondo della ricerca, Università, giovani, start up, aziende ed istituzioni del Sud Italia

“A volte le parole non bastano. E allora servono i colori. E le forme. E le note. E le emozioni. (A Barricco)”
Servono i colori del futuro, serve il Green, serve il Blue per comunicare la sfida della sostenibilità. I Green Blue Days vanno in questa direzione. Se il Green incoraggia a guardare oltre l’ovvio, il Blue rappresenta la vera svolta, il tempo della scelta, della radicalizzazione.


Il progetto, nato da un’intuizione di tre donne, tre imprenditrici determinate, visionarie e appassionate mira a sensibilizzare, promuovere e diffondere la cultura del Green-Blue come bene comune, capace di generare il cambiamento.
Sonia Cocozza, Elisabetta Masucci e Rosy Fusillo hanno dato vita ai Green Blue Days, un evento-progetto itinerante per il Sud Italia che intende divulgare la cultura dello sviluppo sostenibile e crea confronti costruttivi e condivisi tra mondo della ricerca, Università, giovani, start up, aziende ed istituzioni.
Green Blue Days è un progetto la cui valenza scientifica è assicurata non solo dal ruolo del CNR e dalla partecipazione dei suoi Istituti, ma anche dal coordinamento del Dipartimento Jonico- Università degli studi di Bari, del Politecnico di Bari nonché di numerosi Atenei del Meridione d’Italia


Uno spin-off volto a promuovere, sviluppare e determinare, attraverso l’interazione sinergica, la ricerca, l’innovazione tecnologica, progetti collettivi di rigenerazione territoriale al Sud.
Dopo una prima edizione napoletana molto partecipata e di grande successo, Sonia, Rosy ed Elisabetta hanno fortemente voluto, nell’itineranza del progetto, approdare nella città di Taranto.
Taranto rappresenta la città delle opportunità. Una città che ha tanto sofferto, ma che è pronta e determinata ad affrontare le nuove sfide che questo processo di transizione oggi ci impone. Una città che urla resilienza, rinascita, rigenerazione, creatività. Una città in cui il vento non deve essere più temuto, ma percepito come vento di innovazione, di cambiamento, di opportunità. Con questo spirito approdano a Taranto, piene di entusiasmo e con la ferma volontà di trasmettere un messaggio di ottimismo e di positività, quale Taranto e la sua gente meritano.
Per Taranto hanno ideato vari progetti che coinvolgono la Generation Z, come la realizzazione di un Hackathon, il “Taranthon”, che vede il coinvolgimento di giovani 16-35 anni a lavoro su sfide legate a progettualità sostenibili per il futuro del territorio. Inoltre, un progetto di forestazione urbana, replicabile in qualsiasi territorio, in cui vi è la realizzazione di un orto frutteto, Magna Orto, che mira a valorizzare alcuni terreni in disuso, individuati dalla start up Urban Farmer, con una finalità sociale.

L’obiettivo dei Green Blue Days è dunque, quello di generare valore diffondendo la cultura Green-Blue, di orientare i giovani verso scelte consapevoli, di creare connessioni utili per dar vita a sinergie ed opportunità, di realizzare progetti di rigenerazione territoriale al Sud, di incentivare i giovani a fare impresa, costruendo il proprio futuro, con il supporto e la collaborazione degli enti di ricerca, del CNR, delle Università e del Ba-Lab.
L’itineranza dei Green Blue Days diventa esperienza di contaminazione territoriale per i giovani che, con questa modalità, possono condividere visioni, idee, sogni. L’itineranza diventa arricchimento culturale, confronto costruttivo, progettualità.
L’auspicio più grande è di poter, attraverso i Green Blue Days, creare opportunità, dare speranza, essere da stimolo e sprone per i giovani affinché possano sempre perseguire i propri obiettivi e rappresentare quel valore aggiunto di cui il territorio ha immensamente bisogno.

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