WATER POWER. RISORSA E SFIDA, SULL’ACQUA SCORRE IL DESTINO DELLE CIVILTÀ. IL NUOVO NUMERO DI GNOSIS

Dedicato all'acqua e ai suoi mille volti il nuovo numero monografico di Gnosis, la rivista d’intelligence italiana guidata dal Gen.Gianfranco Linzi

Non c’è un elemento più mutevole, affascinante, imprescindibile dell’acqua, simbolo di vita, di rinascita, di spiritualità ma anche di inafferrabilità e mutevolezza. Un atomo di ossigeno e due di idrogeno formano  la sua  catena molecolare, nucleo biologico portatore di vita e di grandi mutamenti, unico elemento in grado di passare allo stato solido  divenendo ghiaccio, o di trasformarsi in vapore. Pioggia, mare, liquido amniotico, essenza del pianeta.  La sua presenza accompagna la lunga storia del genere umano, sia per gli aspetti economici, sia per quelli spirituali e politici. Foriera di vita ma anche di guerra e di sventura.

Oggi i Cambiamenti climatici, l’inquinamento delle falde acquifere, il  degrado ambientale e lo spreco di risorse idriche ne  compromettono la disponibilità  e si stima che oltre un miliardo di persone soffra per la cronica mancanza di accesso all’acqua potabile.

All’acqua  è dedicato il 3° numero di Gnosis, la rivista d’intelligence italiana  guidata dal  Gen. Gianfranco Linzi .  Il numero monografico offre una riflessione multidisciplinare sul tema dell’Acqua – dalla filosofia alla geopolitica, dall’arte alla religione, dalla storia alla ricerca tecnologica orientata al futuro . Gianni Letta nella prefazione al numero evoca la memoria dell’acqua quale fondamento e salvaguardia dell’evoluzione pacifica e libera del consesso umano.  “La società si è fatta liquida, ma non si accorge dell’acqua”. Tutti ripetono la famosa espressione di Zygmunt Bauman,  aggiunge Letta, “ma pochi si soffermano a considerare realmente il valore dell’acqua e a riflettere seriamente sulla gravità, la dimensione e i rischi del problema”.

Sulla stessa linea, Alessandro Leto, curatore del progetto editoriale, colloca la questione nella fitta rete di combinazioni con altri fattori critici di scenario – quali cambiamenti climatici e crescita demografica – valutandone l’impatto sull’idrosfera e proponendo un approccio più strategico, responsabile e resiliente. L’arte riesce da sempre a sollecitare emozioni straordinarie, ma alcuni artisti riescono addirittura a fare di più, traendo ispirazione dalle suggestioni che assimilano, a volte inconsciamente, nel corso della loro vita. Come nel caso di Yves Klein che, rapito dalla bellezza del Mar Mediterraneo in Costa Azzurra,  inventa quello che diverrà un simbolo di luminosità e gioia e non solo nel mondo dell’arte: il Blu di Klein.

Dalle suggestioni artistiche  alle tradizioni elleniche  ai tanti pericoli  legati all’acqua descritti nell’intervento di  Giuseppe Novelli e Francesca Zedda:  “L’acqua non potabile è una delle principali cause di mortalità infantile nel mondo. Molto spesso  è sporca, contaminata e, in luogo di rappresentare e tutelare la vita funge da serbatoio di morte, favorisce lo sviluppo e la diffusione di malattie quali tifo e colera, veicola pericolosi virus”. Per questo tra gli obiettivi nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile  sono stati evidenziati l’accesso universale ed equo all’acqua potabile,  sicura ed economica   e l’accesso a impianti sanitari e igienici per tutti.

Raggiungere tali obiettivi  significa  prevedere  strategie coordinate di sicurezza, inserendo l’acqua e le connesse infrastrutture anche tra i presidi strategici da valorizzare, proteggere e difendere in chiave intelligence (Alessandro Leto – Romolo Pacifico).

L’ uomo è ‘energivoro’ per definizione, ma troppo spesso viene dimenticata   la profonda relazione   fra la produzione di energia e le risorse idriche. Un rapporto delicato e di ampio rilievo strategico, che occorre  recuperare come priorità nelle politiche di sviluppo, soprattutto in presenza di una domanda di energia in continua crescita, rispetto a una decrescente disponibilità di acqua.  (Riccardo Casale).

Parlare d’acqua in una prospettiva culturale significa affrontare anche l’affascinante tema dello sviluppo urbanistico in funzione della soddisfazione dell’accesso alle risorse idriche. Con un’attenzione particolare all’evoluzione delle tecniche e delle conoscenze che hanno scandito, con il loro prodigioso progresso, la storia degli insediamenti umani. Lo leggiamo nella riflessione di Mario Panizza.

Non è un caso che un approccio razionale, innovativo ed ecosostenibile abbia favorito l’affermazione di campioni industriali nei settori del tessile e dell’agroalimentare, come evidenziato da Ermenegildo Zegna sull’azienda di famiglia e da Marco Marchetti sulla società Ferrero.

Tornando alla potenza evocativa e simbolica dell’acqua, Pietrangelo Buttafuoco ne svela il narciso riflesso sullo specchio della sua Sicilia – metafora dell’universale – tra le contraddizioni irrisolte della brutalità dell’uomo sulla natura e la forza vivificante dell’elemento naturale, non rinunciando alla speranza del ritorno alla fonte di bellezza greco-islamica del passato.

Oggi la geopolitica dell’acqua impone attori sempre più competitivi, anche se non privi di criticità, come nel caso dello scenario cinese, in bilico tra il water stress interno e l’applicazione dello zouchuqu, attiva ricerca all’estero di soluzioni efficaci, attraverso una mirata politica espansionistica (Giulio Terzi di Sant’Agata – Andrea Merlo).

Venendo all’Italia, la vocazione agricola è strettamente dipendente dall’accessibilità alle risorse idriche e alla razionalizzazione degli interventi infrastrutturali e gestionali (Emilio Gatto – Raffaella Zucaro), confidando nella sensibilità ecosostenibile ma anche nella capacità innovativa di giovani imprenditori che studiano nuove applicazioni nel campo delle tecniche irrigue per adeguarle alle continue trasformazioni ed esigenze del territorio (Giulia Giuffrè).

Anche in ambito marittimo i drivers nazionali della ricerca e dello sviluppo riservano ampi spazi alla crescita dell’economia blu, attraverso progettualità fondate sulla sostenibilità e rigorosa prevenzione rispetto alle varie forme di sfruttamento aggressivo – sul modello del Green Deal (Maria Cristina Pedicchio), nella certezza che «il mare unisce i Paesi che separa» e che la posizione dell’Italia come cerniera logistica nel Mediterraneo costituisca un’opportunità che il nostro sistema armatoriale e portuale deve saper valorizzare (Stefano Messina).

Infine, la vena spirituale che scorre nella sorgente mitopoietica dell’acqua propone un registro religioso gravido di simboli e significati, del cristianesimo (Emilio Bettini) e dell’islam (Yahya Pallavicini).

Un numero ricchissimo e “fluido”   che attraverso i numerosi approfondimenti culturali, storici e politici, induce il lettore a navigare tra le onde e le increspature della storia, della cultura, della filosofia  e dell’arte,  esplorando  i misteri, il mito  e i simboli spirituali legati all’acqua  dagli albori della civiltà fino ad approdare agli  scenari geopolitici  attuali, per riflettere e  immaginare un orizzonte di vita migliore e un futuro più sostenibile.

Gnosis, rivista dell’Agenzia informazioni e sicurezza interna, nasce nel 2004 come evoluzione di “Per aspera ad veritatem” – istituita nel 1995 dall’allora SISDe – per promuovere e diffondere la cultura dell’intelligence. La rivista si occupa di sicurezza interna e internazionale, avvalendosi delle opinioni di esperti del mondo istituzionale, accademico, scientifico e di analisti del comparto intelligence. Al suo interno, interviste, forum, saggi, articoli e rubriche su argomenti di attualità, storia, cultura.

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