AIVFS celebra Valeria Mastrojeni vittima di strage stradale

Nella Giornata del ricordo delle vittime della strada tra le commemorazioni italiane promosse dall’Associazione italiana Vittime e Familiari della Strada, la celebrazione a Messina in memoria di Valeria Mastrojeni vittima nel 1987 a soli 17 anni di un incidente stradale dai travolgenti contorni

Messina 15 novembre 2020, via San Filippo Bianchi angolo via Università, luogo struggentemente simbolico di una vita infranta a soli 17 anni. Un cruento dramma familiare consumatori impietosamente il 20 giugno 1997. Notte che avvolse nelle tenebre più oscure la vibrante vitalità della giovanissima Valeria. Colpita a morte a due metri dal portone di casa da un’auto in corsa nel cuore della città antica, l’anima di Valeria Mastrojeni lasciava inesorabilmente il suo corpo, dilaniato violentemente dall’impatto contro il muro a ridosso del marciapiede dove si accasció per l’ultimo respiro.

Quel normale sabato sera arrivato quasi alla conclusione rimase invece indelebilmente bagnato dal sangue nella mente degli amici che stavano per riconsegnare ai genitori la loro figlia .

Questa sera per la Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della strada, l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus – AIFVS tra le celebrazioni promosse in Italia ha rivolto un pensiero, una preghiera a Valeria proprio in quel bivio che fu cruciale per la sua giovane vita spezzata dalla dissennatezza umana. Un incidente dai risvolti turbolenti.. impuri.. travolgenti e di inenarrabile sofferenza per i fratelli papà e mamma. Una mamma coraggio, resiliente nel massimo dolore che la vita riserva ha iniziato a pochi giorni dal volo nei cieli di Valeria con forza e determinazione la sua battaglia in tutte le sedi istituzionali per il riconoscimento legale dell’omicidio stradale.

La dottoressa Pina Cassaniti Mastrojeni divenuta da tempo presidente nazionale dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus – AIFVS continua a battersi contro il silenzio imperante nei confronti della strage stradale anch’essa una grave pandemia per il numero di vittime al giorno inghiottite dall’asfalto.  ”Una  strage stradale continua  che ogni giorno in Italia produce morti e disabili permanenti ” sostiene fortemente la presidente Cassaniti Mastrojeni nel considerare che ”la responsabilità della strage non è soltanto degli utenti della strada che non osservano le norme ma è anche delle istituzioni che mantengono in condizioni deficitarie i diversi settori della prevenzione, il nostro messaggio nella Giornata del Ricordo 2020 è rivolto a tutte le istituzioni che hanno responsabilità decisionali”.

Priorità alla prevenzione scandita nei contesti territoriali, al centro del piano di salvaguardia sociale  dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus,  attraverso una idonea programmazzione finalizzata al raggiungimento dell’obiettivo finale “Vittime Zero”, previsto dall’Europa entro il 2050.  Trasformare il ricordo delle Vittime nell’impegno è la sfida lanciata da AIFVS alle istituzioni. 

?La battaglia prosegue ….

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