Digitale: Mdc lancia allarme dipendenza social minori dopo indagine Ue su Meta

Il Movimento Difesa del Cittadino favorevole al procedimento formale avviato dalla Commissione Europea intorno alla presunta violazione di Meta, fornitore di Facebook e Instagram, del Digital Service Act in relazione alla protezione dei minori

Roma, 17 maggio 2024 – Il Movimento difesa del cittadino (Mdc) accoglie con favore l’avvio del procedimento formale da parte della Commissione Europea per valutare se Meta, fornitore di Facebook e Instagram, possa aver violato il Digital Service Act in relazione alla protezione dei minori. La Commissione ha espresso preoccupazioni riguardo ai sistemi di Meta che potrebbero stimolare dipendenze comportamentali nei bambini e la verifica dell’età. Il Movimento difesa del cittadino ha da sempre sostenuto l’importanza di garantire un ambiente digitale sicuro per i minori. La nostra missione è proteggere i cittadini, soprattutto i più giovani, dalle insidie del mondo digitaleha dichiarato il presidente nazionale di Mdc, Antonio Longo –. Riteniamo che la tutela della privacy e della sicurezza online dei minori sia essenziale per il loro benessere fisico e mentale”.

Come sottolineato da Francesco Luongo, avvocato ed esperto dell’associazione, “in Italia, il problema della dipendenza da social media tra i bambini è aggravato da una scarsa alfabetizzazione digitale nelle scuole. Secondo la Federazione italiana medici pediatri (Fimp), i bambini sotto i 9 anni non dovrebbero utilizzare dispositivi digitali, mentre dai 9 ai 12 anni l’uso di internet dovrebbe essere supervisionato e limitato. Tuttavia, molte scuole italiane non offrono programmi adeguati di educazione digitale, lasciando un vuoto educativo critico”. Per Mdc un aspetto cruciale è l’educazione digitale che possa prevenire comportamenti dannosi e promuovere un uso consapevole e sicuro delle tecnologie.

L’iniziativa della Commissione su Facebook e Instagram conferma la necessità di nuove iniziative per supportare le scuole e le comunità locali nell’educazione digitale. Tra queste, il Progetto TRIS Recupero³, finanziato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), volto a promuovere l’alfabetizzazione digitale e a fornire strumenti pratici per un uso consapevole della tecnologia. L’iniziativa coinvolge esperti del settore per creare contenuti educativi e workshop che affrontino le problematiche legate all’uso dei social media e alla protezione dei dati personali.

Mdc fornisce alcuni consigli ai genitori per prevenire la dipendenza da social media nei figli, come, ad esempio, l’uso dei dispositivi digitali, monitorare l’attività online, promuovere attività alternative, parlare con i figli dei pericoli online e dell’importanza della privacy, dimostrare un uso equilibrato e consapevole della tecnologia.

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