I disabili del Centro Camelot e dell’Anffas visitano il Forte S. Salvatore

Circa 20 utenti affetti da disturbi psichiatrici hanno partecipato all'ultimo appuntamento estivo del "Martedì della Solidarietà"

Una gita per vedere la città dal mare e scoprire Forte S. Salvatore la fortezza, che ha le fondamenta sotto il livello del mare, poi la salita ai piedi della Madonnina e sulla terrazza del Forte per gustarsi il panorama e fare la foto di rito con il Comandante C.V. Santo Giacomo Le Grottaglie, che ha dato loro il benvenuto nella base della Marina.
Sono stati una ventina gli utenti affetti da disturbi psichiatrici, che hanno partecipato alla gita di martedì 23 settembre, questo è stato l’ultimo appuntamento estivo del “Martedì della solidarietà” i partecipanti alla gita sono seguiti dalle seguenti strutture sanitarie: Centro diurno “Camelot” dell’Asp 5 e Anffas.
All’ingresso al Forte i disabili e i loro assistenti sono stati ricevuti dal signor Vincenzo Bertuccio, che ha fatto da guida per tutto il percorso, presente all’appuntamento una squadra della Guardia Costiera Volontaria di Messina che ha dato assistenza e accompagnato un disabile in carrozzella.
Sono trascorsi due mesi dalla presentazione del progetto “Un mare da vivere… senza barriere 2014” e anche quest’anno l’ambizioso progetto, promosso nel 2006 dall’associazione “L’Aquilone”, presieduta da Rosario Lo Faro, sta per concludersi, con la grande soddisfazione di aver centrato anche per il 2014 l’obiettivo e i risultati sperati.
L’attività di puro volontariato è iniziata ad agosto con appuntamenti settimanali fino a tutto il mese di settembre, tante sono stati gli eventi coordinati sempre dalla Lega Navale Italiana, sezione di Messina in collaborazione con la Capitaneria di Porto e la Guardia Costiera Volontaria.
Per la prima decade di ottobre, si sta preparando un convegno accompagnato da riflessioni scientifiche, per tracciare il consuntivo estivo, informare i media e la città, le attività saranno mostrate, con dei video, per far vedere i volontari all’opera e documentare i benefici ottenuti dai disabili e dai loro familiari.

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