Siria, raid dei ribelli contro la base aerea di Nairab. Uccisi 15 civili

L'offensiva aerea dei ribelli continua, dopo la strage di 22 bambini e sei insegnanti, uccisi dai bombardamenti in una scuola a Idlib

L’offensiva aerea in Siria non si ferma. I ribelli hanno lanciato dei missili contro la base aerea di Nairab. Nel tentativo di conquistare la città di Aleppo, sotto il controllo di Bashar al Assad, l’assedio ha causato la morte di 15 civili che si aggiungono ai 22 bambini e sei insegnanti rimasti uccisi nell’incursione aerea che ha colpito la scuola nel villaggio di Hass, mercoledì 28 ottobre scorso, a Idlib, area anche questa controllata dalle forze che oppongono al regime di Assad, a 50 km a sud-ovest di Aleppo. Sulla strage denunciata dall’Unicef e dall’Ong, osservatorio siriano per i diritti umani, le Nazioni Unite hanno aperto un’inchiesta. Secondo le dichiarazioni del direttore dell’agenzia Onu, Anthony Lake, la tragedia potrebbe essere considerata un crimine di guerra, se sarà accertato si dovesse trattare di un attacco deliberato. Sul nuovo attacco aereo la Russia ha preso subito le distanze, negando il suo coinvolgimento nel bombardamento.

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