Politica di coesione UE, prima relazione su uguaglianza di genere: risultati e svantaggi delle donne nelle regioni dell’UE

Bruxelles, 13 ottobre 2021 – Oggi la Commissione europea ha pubblicato il primo monitoraggio regionale dell’uguaglianza di genere nell’UE. Fornisce un quadro preciso delle regioni europee in cui le donne raggiungono risultati migliori e dove, invece, sono più svantaggiate.

La Commissaria per la Coesione e le riforme Elisa Ferreira ha dichiarato: “Ho il piacere di presentare questo lavoro innovativo per tracciare una mappa del soffitto di cristallo che ostacola le donne a livello regionale in Europa. La relazione dimostra che c’è ancora molto lavoro da fare per aiutare le donne ad avere le stesse opportunità degli uomini. La Commissione continuerà a lavorare sodo per realizzare un’Europa che garantisca l’uguaglianza di genere”.

La relazione si basa su due indici sviluppati appositamente: uno sui risultati e uno sugli svantaggi delle donne. Indicano in quali regioni le donne stanno raggiungendo risultati migliori e in quali invece sono più svantaggiate rispetto agli uomini. Secondo il documento, in media, nelle regioni più sviluppate le donne riescono a raggiungere risultati migliori e incontrano meno svantaggi; al contrario, la maggior parte delle donne che vivono in regioni meno sviluppate si trovano ad affrontare grandi sfide. All’interno dei paesi, le donne che risiedono nelle regioni della capitale tendono a raggiungere risultati migliori e sono meno svantaggiate. In generale, le regioni in cui l’indice dei risultati delle donne è inferiore sono quelle con un prodotto interno lordo pro capite più basso, mentre nelle regioni in cui l’indice dei risultati è maggiore, lo è anche il livello di sviluppo umano. Infine, la qualità del governo è maggiore nelle regioni in cui le donne raggiungono risultati migliori. Oltre al documento di lavoro, ai dati sottostanti, agli strumenti interattivi, è possibile consultare la BANCA DATI INTERATTIVA.

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