G7, fermezza su accordi di Mosca siglati a Minsk – obiettivo comune sul Clima

Inasprimento delle sanzioni alla Russia se continuerà a violare gli accordi sull’Ucraina – Grecia, Obama “non innervosite i mercati”

""di redazione

 

""Il Vertice, cui hanno partecipato i leader dei  paesi piu’ industrializzati del mondo(Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Stati Uniti, Canada e Giappone),  del G7, che si è  riunito nei giorni scorsi  in Baviera nel castello di Elmau, ha messo in evidenza nella relazione conclusiva,  che  molte economie non sono a pieno regime ed operano sotto il loro potenziale.. e  per “una crescita durevole”,la strada delle riforme è ancora lunga da  percorrere, dunque si dovrà continuare con una politica di bilancio flessibile, capace si portare a un livello sostenibile il debito-PIL .

Il G7 ha anche discusso  anche di clima, crisi Ucraina, commercio, lotta all'Isis e della necessità che la comunità internazionale sia unita sul dossier nucleare iraniano.

Sul fronte della Russia nei rapporti con l’Ucraina, le posizioni del G7 rimangono intransigenti sulle misure restrittive che continueranno ad essere applicate fino a quando Mosca  non avrà rispettato fino in fondo gli accordi di Minsk.

Assolutamente allineati sul terreno del mantenimento delle sanzioni a Mosca, sono stati durante il vertice delle sette potenze mondiali, Il presidente degli Usa Barack Obama e il capo di Stato francese Francois Hollande, secondo i quali  se  la  violazione degli  accordi sull’Ucraina siglati dalla Russia a Minsk,  dovesse continuare ancora a ripetersi, ci sarà  un inasprimento delle misure restrittive nei confronti di Mosca .

Molto critiche le riflessioni del  presidente di Barack   Obama, nel corso della conferenza stampa finale in Germania, nei confronti  di Vladimir Putin, che nello sforzo di  riportare il Paese agli "antichi fasti  dello stato sovietico", sta azzerando l’economia della Russia, mandandola in rovina .

Le sette potenze del G7, hanno preso l’accordo di accelerare  e  concludere entro l’anno i negoziati sul cosiddetto Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti (Ttip), iniziati nel 2013.

 

Oltre all’accordo di libero scambio tra Ue e Stati Uniti nella dichiarazione conclusiva del G7 si fa riferimento, tra l’altro, anche al Tpp, l’accordo tra Usa e Paesi dell’Asia Pacifico, e all’accordo di libero scambio fra Unione europea e Giappone (Eu-Japan Fta/Economic Partnership Agreement).

“Faremo tutti gli sforzi per finalizzare i negoziati al più presto possibile”, si legge nel documento. La Merkel a margine del vertice in conferenza stampa ha ricordato :  “Dobbiamo essere consapevoli che ci sono punti difficili da concordare sia per noi che per gli Stati Uniti”.

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I  Paesi del G7  nel comunicato finale espresso dal summit in Germania, hanno trovato un accordo sul clima, definendo  "necessaria" una "importante riduzione delle emissioni mondiali di gas serra" nel corso del secolo e si sono impegnati a "fare la loro parte per arrivare a una economia mondiale che a lungo termine non consumi eccessivo carbonio".

Angela Merkel ha dichiarato che i 7, si sono impegnati nel mantenere il pianeta ad una temperatura globale entro il limite dei  2 gradi, “secondo un obiettivo di riconoscimento comune che preveda una riduzione dal 40% al 70% delle emissioni rispetto a quelle del 2010 entro il 2050, "nell'ambito di una risposta mondiale".

I leader del G7  si sono detti  "preoccupati dagli attuali conflitti che mostrano l'esistenza di un'erosione del rispetto della legge internazionale e della sicurezza globale": è quanto si legge nella dichiarazione  finale del G7.

 «Sconfiggeremo l'Is». e ribadiscono “l’impegno per sconfiggere  il gruppo terroristico e combattere la diffusione della sua ideologia dell'odio”. La lotta al terrorismo e al finanziamento delle attività terroristiche, emerge  nel documento, "è una massima priorità del G7".

“Su come affrontare e combattere il traffico dei migranti, continua la dichiarazione del vertice, siamo molto preoccupati per i flussi globali in aumento e senza precedenti di rifugiati, sfollati interni, e migranti provocato da una moltitudine di conflitti e crisi umanitarie, situazioni economiche ed ecologiche disperate e regimi repressivi .

Le recenti tragedie nel Mediterraneo e nel Golfo del Bengala/Mare delle Andamane mostrano la necessità urgente di affrontare in modo efficace questo fenomeno, e in particolare il reato del traffico di migranti ..Riaffermiamo il nostro impegno a prevenire e combattere il traffico di migranti, a individuarlo, scoraggiarlo e fermarlo dentro e fuori i nostri confini. Chiediamo a tutte le nazioni di affrontare le cause di queste crisi che hanno conseguenze così tragiche per così tante persone e di affrontare le esigenze di sviluppo dei Paesi a reddito medio che ospitano rifugiati e migranti".

 

""Nell’affrontare i temi europei, Obama durante il  summit ha fato rilevare che l'America, da sempre, teme che la fragilità  del Vecchio continente alimenti nuovi venti di crisi verso l'altra parte dell'Oceano. E lo teme ancora di più oggi alla luce della crisi greca la cui soluzione è ancora molto difficile,  “e l’innervosimento dei mercati ha detto alla Merkel, complica la situazione,  ma Atene dal canto suo deve accelerare le riforme, ha sottolineato il presidente USA.

 

Il prossimo G7, nel 2016, si terrà  a Shima in Giappone. Si tratta di una cittadina di 50 mila abitanti. Il Giappone ha ospitato il  Vertice del 2008 nell'isola di Hokkaido.

 

 

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