Casa Italia. Puntata 1 febbraio 2024 su RAI Italia

Programmazione per gli italiani nel mondo ⬇️

Brusca frenata dell’economia tedesca, non più la locomotiva d’Europa: Pil a -0,3% e contratture nel settore industriale, incrinato il quadro geopolitico della UE.

La nuova frontiera degli Smartphone, ancora più intelligenti guidati dall’IA.

Alta Moda Parigi, ispirazioni astronomiche, ode alla bellezza e intrepidi cut out.

Sportello Italia con le proposte di lavoro all’estero.

Nel ‘Dietro le quinte’ dell’intervista a Gianmarco Tognazzi.

Questi gli argomenti della nuova puntata di “Casa Italia”, in onda giovedì 1 febbraio su Rai Italia, RaiPlay e, dopo la mezzanotte, su Rai2.

  • In apertura, il motore dell’economia tedesca è ancora il treno dell’Unione Europea? Con mezza Europa paralizzata dall’avanzata degli agricoltori contro le riforme ambientali e l’aumento dei costi delle materie prime, puntando ad irrompere nelle capitali, in Germania l’economia subisce una forte frenata, con un Pil, nel 2023, in picchiata a -0,3% lasciando senza redini l’economia di tutta l’UE. Forte contrattura per i settori produttivi, come quello industriale o quello manifatturiero a -0,4%, e forti ritardi nel comparto automobilistico, sulle motorizzazioni elettriche. Si riduce il potere d’acquisto per la popolazione e molte aziende rischiano in trovarsi in bancarotta. Come leggere il segnale partito dalla Germania? Quali i prossimi scenari? Roberta Ammendola ne parla con Barbara Gruden, corrispondete Rai dalla sede di Berlino, Federico Fubini, giornalista Corriere della Sera, Giovanna Botteri, corrispondente Rai dalla sede di Parigi e con Giorgio Marsiaj, Presidente Unione industriali Torino.
  • Citofonare futuro. Prendete fiato e fate un bel respiro, perché, molto presto, per accedere al nostro smartphone basterà solo quello. Avanzano con passo deciso i nuovi sistemi operati progettati per indirizzare le richieste vocali agli oggetti richiesti. L’innovazione che diventa rivoluzione. Dal cellulare ingombrante, limitativo e stilisticamente discutibile che era, diventa oggi l’oggetto smart più desiderato al mondo, ‘vivendo accanto’ a 5,4 miliardi di persone, di cui 48 milioni in Italia. E come per tanti oggetti, da amico inseparabile e indispensabile, può assumere le sembianze di una vera e propria malattia, definita ‘nomofobia’, sindrome da disconnessione, ovvero la paura di perdere il cellulare, diffusa soprattutto nei giovani tra i 18 e i 25 anni. In questa nuova era tech che si appresta a bussare, l’intelligenza artificiale è pronta ad entrare a gamba tesa per dare inizio alla fase dell’IA Generativa. Ospite di puntata Alessio Jacona, giornalista e Marco Gui, Docente di sociologia dei processi comunicativi Università Bicocca di Milano.
  • Sotto le luci della Tour Eiffel, l’Alta Moda parigina ha sfilato con le magie della Haute Couture. Stelle vip, outfit scenografici, make-up gotici e nastri nei capelli. Dior, Schiapparelli, Chanel, Armani, le dimore dell’alta moda, ispiratrici d’eleganza, dall’estro dei loro maestri creatori, per le tendenze primavera-estate 2024. Con Fabiana Giacomotti, ospiti Elisa De Rossi e Pietro De Vecchi, studenti master dell’Accademia del Costume – Valentino.
  • “Sportello Italia”. Il giurista d’impresa Lorenza Morello risponderà alle domande dei nostri telespettatori sul tema del lavoro all’estero.
  • Dietro le quinte con Elisabetta Ferracini, e la sua intervista a Gianmarco Tognazzi, l’attore figlio del grande Ugo, che lui chiamava per nome perché, si, era suo padre, ma era di tutti. Durante l’intervista, dall’esordio come presentatore sul palco di Sanremo, che, gli diede nazional popolarità, e gli fece capire il tipo di attore che voleva diventare portandolo fino a Madison Square in tour con ‘Sanremo in the World’, l’esibizione di quasi tutti i cantanti che avevano partecipato al Festival, passando al teatro in coppia con Gassman ed ai successi cinematografici come ‘Ritorno al Crimine’, fino alla domanda sulla sua idea del mestiere dell’attore, Gianmarco ha detto: ‘… porto con me la filosofia di vivere questo mestiere in maniera corale, di gruppo, non individualista, perché sono cresciuto con un padre che intorno alla tavola, il suo amore più grande, costruiva i rapporti interpersonali da cui nascevano le idee per gli spettacoli, i film, i personaggi, come le battute del leggendario ‘La grande abbuffata’ o ‘Amici miei’.

 

NEW YORK/TORONTO 1 febbraio h 16.45

LOS ANGELES 1 febbraio h 13.45

BUENOS AIRES/SAN PAOLO 1 febbraio h 18.45

SYDNEY 1 febbraio h 19

PECHINO/PERTH 1 febbraio h 16

JOHANNESBURG 1 febbraio h 17.30

BERLINO 1 febbraio h16.30

LISBONA 1 febbraio h 15.30



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