Smart City e "smart thinking"

Capo d'Orlando (ME) sito di sperimentazione del progetto

Immagini: 1) Aldo Sergio Leggio, Luigi Nicolais, Enzo Sindoni e Francesco Sergi -2) Vincenzo Antonucci, Luigi Nicolais, Marco Conti e Salvatore Freni – 3) Autorita? e ospiti al sito di sperimentazione – 4) Momento della conferenza . 

 

CAPO D'ORLANDO (ME) 16 dic – Smart City ma anche "smart thinking": è questo il futuro della mobilità urbana secondo i risultati del progetto "i-NEXT" presentati martedì 15 dicembre  in occasione dell'evento promosso dal CNR ITAE di Messina, Italtel, Università degli Studi di Palermo, Tozzi Renewable Energy, Exalto, e Muovosviluppo e infine il Comune di Capo d'Orlando protagonista per aver aderito al progetto come sito di sperimentazione. Un'occasione di incontro e confronto alla presenza dei più illustri esperti nazionali di energie rinnovabili, trasporti "intelligenti" a idrogeno o elettrici e prototipi altamente tecnologici e improntati al risparmio energetico.

All'evento, curato dal coordinatore scientifico del progetto di ricerca Laura Andaloro e moderato dal responsabile del gruppo Sistemi del CNR ITAE Vincenzo Antonucci, hanno preso parte il presidente nazionale del CNR Luigi Nicolais, il direttore del Dipartimento di Ingegneria ICT e Tecnologie per l’Energia e Trasporti (DIITET) del CNRMarco Conti, il direttore del CNR ITAE di Messina Salvatore Freni, il rettore dell'Università di Palermo Fabrizio Micari, il sindaco e il vicesindaco di Capo d’Orlando Enzo Sindoni Aldo Sergio Leggio, il responsabile AMAT di Palermo Marcello Marchese, gli esperti Giacomo Corvisieri, Francesco Sergi, Marco Beccali, Paolo Cicero, Carmelo Galati Tardanico, Raffaella Riva Sanseverino, Maurizio Cellura.

Dopo la conferenza a Villa Piccolo, autorità e ospiti si sono trasferiti al sito di sperimentazione in contrada Masseria per il taglio inaugurale del nastro e la visita al sito, utile per toccare con mano strutture e veicoli "smart" realizzati negli ultimi tre anni nell'ambito del progetto PON finanziato dal MIUR: due biciclette a pedalata assistita a idrogeno; un minibus ibrido elettrico a idrogeno; un delivery van per il trasporto merci; un impianto di produzione, compressione e distribuzione di idrogeno, basato su processo di elettrolisi CO2 free, in quanto completamente autonomo e in grado di produrre idrogeno da fonti rinnovabili; un sistema di accumulo energetico in batterie in grado di bilanciare i flussi energetici.

 

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