Vincenzo Caruso con “Voglia di esserci” a Poesia sotto le stelle

Tra le tante cose strane che succedono in questo Paese vi è, senza dubbio, la decisione del comitato Ripudia la Guerra di non presentare le firme raccolte per indire il referendum con un'altrettanta strana giustificazione, con la quale si sostiene di avere raccolto 370.000 firme e che non vale la pena presentarle perchè non si è raggiunto l'obiettivo. Questo appare più assurdo se si pensa che i Comuni ancora adesso stanno inviando migliaia di firme, cosa mai successa, ma che oggi si sta verificando. Peccato per chi ha firmato e gli ha dato fiducia. Il comitato di cui è presidente Ugo Mattei invece ha scelto la via della chiarezza e del rispetto verso i cittadini che hanno sottoscritto i due quesiti da egli proposti: sarà la Cassazione a contare le firme e a dirci se abbiamo o meno raggiunto il risultato sperato e che noi riteniamo possibile. Perchè Pennetta non ha avuto o voluto avere il coraggio di fare contare le firme? Non sarà solo un gioco elettorale dei partiti che lo hanno sostenuto a cominciare da Ingroia, Toscano e Rizzo, che, secondo quanto si apprende, si stanno preparato a presentarsi uniti alle prossime elezioni europeee? Saranno questi giochi elettorali assurdi a prevalere sulla volontà dei cittadini, a tradire chi gli aveva dato fiducia? Auspico che non tardino a venire alla luce i reali motivi di questa scelta. Auspico anche che i cittadini, le associazioni e chi ha sperato e lavorato in mezzo a tante difficoltà, per raccogliere le firme, per raggiungere l'obiettivo del referendum non rimangano imbrigliati in questi giochi di potere che danneggiano noi tutti.

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Si è conclusa nei giorni scorsi la X edizione della manifestazione “Poesia sotto le stelle”, nata come appuntamento estivo del Premio nazionale di poesia “Natale  – Città di Tremestieri Etneo” organizzato dalla Parrocchia S. Maria della Pace, quale prezioso momento culturale da vivere, sul sagrato della chiesa e … sotto le stelle, con lo sfondo suggestivo dell’Etna, al tramonto.

Ogni anno “Poesia sotto le stelle” ha trattato temi vari – arte, giovani, montagna, guerra e pace, nel ricordo di Dante, PierGiorgio Frassati, Madonna di Fatima, Giacomo Leopardi, ecc.  – e, come nel caso del tempo della pandemia da covid, si è fatta carico di sostituire le cerimonie di premiazione bloccate dalle restrizioni sanitarie. La decima edizione di “Poesia sotto le stelle” ha presentato la silloge di poesia “Voglia di esserci” del segretario del Premio Natale, dottor Vincenzo Caruso, che si è cimentato nell’arte poetica a partire dall’estate 2021 e dopo aver “respirato l’aria” del Premio fin dagli albori (Natale 1989).

Alla presentazione della silloge, edita da il Convivio Editore (Castiglione di Sicilia, 2022) e impreziosita dalla prefazione di Milly Bracciante che ha definito “elzeviri poetici” le liriche di Caruso, hanno dato il loro contributo l’attrice Lina Giuffrida, che ha moderato gli interventi e recitato alcune poesie della silloge – Magia d’autunno, Echi di musica ed altro ancora, La piazza, Cielo stellato, Borgo di Dio e Voglia di esserci, la scrittrice e giornalista Sarah Donzuso, già ospite d’onore nella passata edizione del Premio alla quale aveva potuto partecipare solo in video collegamento, che si è intrattenuta con l’autore sul come e perché è nata la “voglia di esserci” come poeta e il prof. Giuseppe Adernò, stimato preside e membro di giuria del Premio Natale sin dalla fondazione.

”Lo stile semplice di Caruso – afferma Adernò – stile lineare e diretto, è denso di capacità comunicativa e i suoi versi liberi raggiungono la mente e il cuore del lettore e segnano una tappa di incontro, connotato di  sensibilità, attenzione all’evento, che riconduce al tema della bellezza della natura e alla speranza di bene, di quel bene comune che alberga, a volte sopito, nel cuore di ogni uomo”.  “La poesia di Enzo Caruso – continua il preside – è un invito a restare sereni e quasi detta regole di comportamento. Sii calmo. Guarda. Ascolta. Sii presente. Diventa consapevole dei numerosi suoni della naturail fruscio delle foglie nel vento, il rumore delle gocce di pioggia, il ronzio di un insetto, il primo canto degli uccelli all’alba. Tutto ciò è un invito all’ascolto, all’ascolto col cuore, e le parole e i messaggi ascoltati interiorizzati inducono a saper “parlare col cuore e farlo con mitezzasecondo verità nella carità”, secondo le indicazioni del tema della 57° Settimana delle Comunicazioni sociali che abbiamo celebrato lo scorso maggio. Questa sera è il cuore che parla e porta a tutti noi un raggio di serenità  e di benessere”.

sx Vincenzo Caruso

Serenità e benessere cui hanno contribuito i brani eseguiti dai bravi e giovani musicisti, Simone Musso alla chitarra classica e Antonio Fiorenza alla tromba e flicorno. Gli interventi di apertura, per i saluti e le conclusioni della serata, sono stati a carico del padrone di casa, il parroco don Gaetano Sciuto, compiaciuto di aver trovato a Tremestieri Etneo un’esperienza culturale della parrocchia aperta al mondo dell’arte e della bellezza attraverso il Premio Natale, ora in una nuova fase di ristrutturazione per una rinnovata spinta nella promozione di una cultura aperta alla vita, alla legalità, alla pace e alla salvaguardia del Creato, in collaborazione con le istituzioni locali e, soprattutto, le scuole e l’amministrazione comunale, da sempre vicina al Premio Natale e a “Poesia sotto le stelle”.

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