Non si può inseguire la follia e tanto meno insegnare

Non si può inseguire la follia. È la follia l’ombra che rende il viandante un camminatore di sogni. Ma se i sogni sono soltanto spazi di nulla Cristo non avrebbe senso. Restiamo eredi della persuasione soltanto se lo specchio non riflette ciò che pensiamo di vedere. 

Ciò che vediamo è ciò che pensiamo di vedere. Lo specchio rapisce la verità e nasconde ciò che non si riesce a percepire. Il resto è uno scarto. Siamo cercatori di bellezza che è altro della verità perché solo la bellezza è verità. Ed è qui che la grazia si veste di mistero.

La follia e l’eleganza. La follia è sempre elegante nel viaggio inquieto della ricerca del sogno. La follia è pazza perché ha bisogno delle buone maniere. Tutto dentro il tempo. Il tempo se non fosse accompagnato dalla follia resterebbe cronaca e se non avesse come compagna l”eleganza sarebbe vuota.

Decalogo per scelta e mai per virtù… Non per un giorno soltanto. Per le età che inseguiamo quando sono loro a non inseguirci.

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 Le buone maniere richiedono tempo, e nulla è più volgare della fretta.
Ralph Waldo Emerson, Saggi, 1841/44

È una regola delle buone maniere quella di evitare le esagerazioni.
Ralph Waldo Emerson, ibidem

Le buone maniere hanno bisogno del sostegno delle buone maniere degli altri.
Ralph Waldo Emerson, Saggi, 1841/44

Alza pure la voce quando stai discutendo e hai ragione tu. Anche chi ha torto, solitamente grida. E non vale la pena di compromettere il proprio vantaggio per una questione di buone maniere.
Joan Fuster, Giudizi finali, 1960/68

L’ipocrisia è la grande alleata delle buone maniere.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

Le buone maniere riposano su un doppio fondamento: dimostrare agli altri ogni attenzione, non imporre se stessi.
Hugo von Hofmannsthal, Il libro degli amici, 1922

Mi sembra che lo spirito di cortesia consista in una certa attenzione a far sì che le nostre parole e le nostre maniere rendano gli altri contenti di noi e di loro stessi.
Jean de La Bruyère, I caratteri, 1688

È curioso a vedere che quasi tutti gli uomini che valgono molto, hanno le maniere semplici; e che quasi sempre le maniere semplici sono prese per indizio di poco valore.
Giacomo Leopardi, Pensieri, 1845 (postumo)

Io credo che la bontà negli uomini sia men rara assai che non si crede: anzi, che abitualmente quasi tutti sieno buona gente. E credo che per trovar buona gente da per tutto, e senz’altri esami, non bisogni altro che esser buon uomo esso, ed aver buone maniere.
Giacomo Leopardi, Zibaldone, 1817/32 (postumo 1898/1900)

Belle maniere e spirito piacevole sono i pregi migliori in ogni società.
Louis Joseph Mabire, Dizionario di massime, 1830

Era sgarbato con tutti […] Non già che trattasse proprio contro il galateo; ma sapete quante belle cose si ponno fare senza offender le regole della buona creanza: fino a sbudellarsi.
Alessandro Manzoni, I promessi sposi, 1827/42

Bisogna fare in modo che nelle azioni, nei discorsi e nelle maniere ci sia sempre una certa raffinatezza che non li abbandoni mai. Nulla è più avvilente dell’esser grossolani.
Damien Mitton, Pensieri sull’onestà, 1694 (postumo)

«Le buone maniere sono espressione di animo elevato e nobiltà di cuore». Ma soprattutto sono un buon investimento, nonché un dovere civico.
Gianni Monduzzi, Il manuale della playgirl, 1985

La mancanza di buone maniere verso le donne è sempre stato il segno più certo della corruzione dei costumi.
Charles-Louis de Montesquieu, I miei pensieri, 1716/55 (postumo 1899/01)

Il buon gusto è un modo dell’educazione; ma le così dette buone maniere che sono l’abito di gala dell’educazione, te le possono insegnare anche le monache. Il buon gusto l’hai da imparare a tue spese, e ti giova sopra tutto quando sei solo, senza nemmeno uno specchio.
Ugo Ojetti, Sessanta, 1937

Le buone maniere riflettono qualcosa della propria interiorità, un senso innato di considerazione per gli altri e di rispetto per sé stessi.
[Good manners reflect something from inside-an innate sense of consideration for others and respect for self].
Emily Post, Etiquette, 1922

Le buone maniere sono la consapevolezza sensibile dei sentimenti degli altri. Se hai quella consapevolezza, hai delle buone maniere, non importa quale forchetta tu stia usando.
Emily Post, Etiquette, 1922

La vera felicità la faccio consistere nella tranquillità d’animo, nella vita pacifica in famiglia, nel rispetto e nell’affetto reciproco e in tutta l’indipendenza possibile dai fastidi che impone la società di pura etichetta.
Antonio Raimondi, lettera alla fidanzata, XIX sec.

Le buone maniere sono una forma superiore di intelligenza. E infatti «le persone intelligenti sono sempre gentili»: lo diceva Jean-Paul Sartre.
Barbara Ronchi della Rocca, Si fa non si fa, 2013

Conoscere le buone maniere e saperle usare nei momenti opportuni fa bene anche all’autostima, perché aiuta a sentirsi sicuri di sé, affrancati dall’angoscia del “che cosa posso dire?”, “Come devo comportarmi?”, “Sarò vestito/a nel modo adatto?”.
Barbara Ronchi della Rocca, Si fa non si fa, 2013

L’egoismo ispira un tale orrore che abbiano inventato le buone maniere per nasconderlo, ma traspare attraverso tutti i veli e si tradisce in ogni occasione.
Arthur Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, 1819

Comportarsi bene è un atto che l’individuo deve innanzi tutto a se stesso, per conservare il suo equilibrio prima di quello sociale.
Gabriella Turnaturi, Gente per bene. Cent’anni di buone maniere, 1988

Le buone maniere consistono nel nascondere quanto bene pensiamo di noi stessi e quanto male degli altri.
[Good breeding consists in concealing how much we think of ourselves and how little we think of the other person].
Mark Twain, Notebook, 1935 (postumo)

La pigrizia e il timore di compromettersi hanno introdotto nelle discussioni le buone maniere.
Luc de Clapiers de Vauvenargues, Riflessioni e massime, 1746

In ultima analisi, il valore delle buone maniere consiste nel fatto che esse sono la garanzia di una vita agiata.
Thorstein Veblen, La teoria della classe agiata, 1899

Le buone maniere sono soprattutto un bisogno di chi è brutto. I belli possono permettersi qualsiasi cosa.
Evelyn Waugh [1]

Le buone maniere senza sincerità sono come una bellissima donna morta.
Sri Yukteswar [1]

Più uno invecchia, più importa che le sue maniere non siano cattive, più spicca e riesce disgustosa ogni chiassosità, o grossolanità, o goffaggine. Quel che è tollerabile in un giovane, è detestabile con gli anni.
Jane Austen, Emma, 1815

La buona educazione di un uomo è la miglior difesa contro le cattive maniere altrui.
[A man’s own good breeding is the best security against other people’s ill manners].
Philip Dormer Stanhope Chesterfield, Lettere al figlio, 1737/68 (postumo 1774-1890)

Le nostre cattive maniere complicano la vita agli altri, semplificandola a noi stessi.
Roberto Gervaso, Il grillo parlante, 1983

Nella vita si può tirare avanti con le cattive maniere, ma è più facile con le buone.
[You can get through life with bad manners, but it’s easier with good manners].
Lillian Gish, XX sec. 

La mala creanza può essere tollerabile in donna giovane e bella, che in qualche modo compensi, col piacevole dell’aspetto, lo spiacevole dello maniere e del linguaggio; ma è intollerabile affatto in donna o vecchia o brutta.
Arturo Graf, Ecce Homo, 1908

Monologo di Enrico da Enrico IV di L.Pirandello

Codesto vostro sgomento, perché ora, di nuovo, vi sto sembrando pazzo! – Eppure, perdio, lo sapete! Mi credete; lo avete creduto fino ad ora che sono pazzo! – è vero o no? Ma lo vedete?

Lo sentite che può diventare anche terrore, codesto sgomento, come per qualche cosa che vi faccia mancare il terreno sotto i piedi e vi tolga l’aria dal respirare?


Per forza, signori miei! Perché trovarsi davanti a un pazzo che significa? Trovarsi davanti a uno che vi scrolla dalle fondamenta tutto quanto avete costruito in voi, attorno a voi, la logica, la logica di tutte le vostre costruzioni!

– Eh, che volete? Costruiscono senza logica, beati loro, i pazzi! O con una logica che vola come una piuma! Volubili! Volubili! Oggi così e domani chi sa come! – Voi vi tenete forte, ed essi non si tengono più. Volubili! Volubili!

– Voi dite “questo non può essere!” – e per loro può essere tutto. – Ma voi dite che non è vero. E perché? Perché non par vero a te, a te, a te. (Indica tre di loro) e centomila altri.

Eh, cari miei! Bisognerebbe vedere poi che cosa invece par vero a questi centomila altri che non sono detti pazzi, e che spettacolo danno dei loro accordi, fiori di logica! Io so che a me, bambino, appariva vera la luna nel pozzo. E quante cose mi parevano vere!

E credevo a tutte quelle che mi dicevano gli altri, ed ero beato! Perché guai, guai se non vi tenete più forte a ciò che vi par vero oggi, a ciò che vi parrà vero domani, anche se sia l’opposto di ciò che vi pareva vero ieri!

Guai se vi affondaste come me a considerare questa cosa orribile, che fa veramente impazzire: che se siete accanto a un altro, e gli guardate gli occhi – come io guardavo un giorno certi occhi – potete figurarvi come un mendico davanti a una porta in cui non potrà mai entrare: chi vi entra, non sarete mai voi, col vostro mondo dentro, come lo vedete e lo toccate; ma uno ignoto a voi, come quell’ altro nel suo mondo impenetrabile vi vede e vi tocca…

…>>.

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Cosa aggiungere ammesso che abbia voglia di aggiungere? Un po’ di follia in più per non essere rinchiuso nella piazza della moralità.

Seguitemi. 

Tutto sarà vano. Si aprono le porte della casa sul porto. Alice aspetta il cappellaio e la follia è una folla di sorrisi. La follia non si insegna.

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