Cultura sorda: la mostra fotografica a Murlo

Dal 30 aprile fino al 9 ottobre il Museo Archeologico di Murlo ospita la mostra fotografica che racconta la cultura sorda sui temi dell’accessibilità e dell’inclusione.
Foto di Mirko Torresani, fotografo sordo selezionato con il bando Deaf Eyes di Fondazione Musei Senesi

Murlo (Siena), 29 aprile 2022 – La mostra fotografica che racconta la cultura sorda al Museo Archeologico di Murlo è la tappa di un progetto che vede da tempo la Fondazione Musei Senesi coinvolta sui temi dell’accessibilità e dell’inclusione.

Il progetto espositivo – promosso in collaborazione con Siena School for Liberal Arts – mira a valorizzare l’arte fotografica come narrazione sociale di esperienze di vita e, al contempo, a esprimere in modo creativo ed artistico l’eredità culturale sorda.

Proprio alla cultura sorda è infatti dedicato Deaf Museums”, il progetto europeo in cui si inserisce questo evento e a cui FMS partecipa dal 2020, che ha l’obiettivo di conservare, sostenere e valorizzare il patrimonio culturale e storico delle comunità sorde di ogni Paese, attraverso uno sguardo sul passato ma anche un’attualizzazione e interpretazione del presente.

Gli scatti in mostra

La mostra di Murlo, visibile fino al 9 ottobre, si muove su due linee parallele e presenta soltanto scatti realizzati da persone sorde. Da un lato la personale di Daniele Le Rose, fotografo di calibro internazionale e coordinatore del percorso espositivo, intitolata “Prospettive emotive attraverso gli occhi – Emotional Perspective Through The Eyes”:le sue composizioni in bianco e nero combinano linee, curve e contrasti, cercando l’invisibile in scene ordinarie e innescando nell’osservatore una relazione rispetto alle proprie esperienze personali. Dall’altro, la mostra collettiva “Sguardi sordi: panorama in Lingua dei Segni – Deaf Eyes: Landscaping Sign Language” che riunisce le opere di sei fotografi e fotoamatori sordi di tutta Italia, selezionati attraverso un bando promosso da FMS nel mese scorso. Saranno esposti scatti di Maria Panebianco, Gaetano Rallo, Corrado Pegoretti, Eleonora Rettori, Mirko Torresani, Marco Verni.

Le due mostre si pongono come chiave di lettura del reale dal punto di vista e attraverso la percezione emotiva di persone sorde. Al percorso si accompagna un video che riunisce la presentazione in LIS, da parte dei fotografi stessi, della loro poetica e dell’importanza che i musei possono e devono avere per dare visibilità alla cultura artistica dei sordi.

In stretta correlazione con l’iniziativa di Murlo e nella cornice del medesimo progetto Deaf Museums, inoltre, venerdì (29 aprile alle 18) la Siena School for Liberal Arts presenta la performance “Il segno della memoria” degli artisti Filippo Calcagno e Nicola della Maggiore negli spazi dell’ex Istituto Tommaso Pendola, a Siena, dove si sono formate generazioni di sordi di tutto il territorio.

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