Warhol Banksy: in Mostra due artisti rivoluzionari. A Palazzo Platamone a Catania

100 opere provenienti da famose collezioni private di tutto il mondo e da importanti gallerie d’arte nella Mostra curata da Sabina de Gregori e Giuseppe Stagnitta al Palazzo della Cultura a Catania. L'esposizione racconta il percorso innovativo e rivoluzionario di due grandi artisti che hanno cambiato il modo di vivere l'Arte degli ultimi 50 anni: WARHOL E BANKSY
  • Un confronto tra due artisti e due personalità apparentemente distanti: il favoloso mondo di Andy Warhol, famoso e onnipresente, l’artista più fotografato al mondo, contro l’anonimo Banksy che non ha mai posato per una foto e che rischia l’arresto da Disneyland alla Palestina, rendendo la sua arte un evento mediatico mondiale

Da una parte, dunque, Warhol e le sue opere divenute un prodotto di consumo e il suo nome un vero e proprio brand, e dall’altra Banksy grande esperto di comunicazione che continua a far parlare di sé trasformando il vandalismo di strada in un evento internazionale da prima pagina, capace di raggiungere l’intero pianeta, ormai un brand di successo riconosciuto in tutto il mondo, e non solo in quello dell’arte. Banksy, come Warhol, diventato un vero e proprio marchio come la Coca-Cola o la Nike.


Le opere esposte saranno oltre 100, provenienti da famose collezioni private di tutto il mondo e da importanti gallerie d’arte. Dalla Kate Moss sensuale di Banksy nella posa della Marylin realizzata da Warhol nel 1962, il famoso muro Hula Hoop di Banksy realizzato con la tecnica stencil a Nottingham nel 2020 come invito a recuperare il senso delle cose. Il famoso dipinto autoritratto del 1967 Self Portrait di Warhol. E poi le opere più significative come i ritratti politici di Mao e Lenin di Warhol e il dipinto di Lincoln, Winston Churchill e la Regina Elisabetta di Banksy. Ancora, i ritratti pezzi unici di Mick Jagger, Billy Squier e Judy Garland di Warhol.

Il saggio di Fandango Libri sui due artisti a cura di Sabina de Gregori e Giuseppe Stagnitta, accompagnerà la mostra.

Warhol, Andy (propr. Warhola, Andy) Pittore, grafico e regista cinematografico statunitense, di origine ucraina, nato a Pittsburgh il 6 agosto 1928 e morto a New York il 22 febbraio 1987. Il suo nome resta legato alle riproduzioni seriali della sua pittura pop, ma spesso si dimentica che fu proprio lui, cultore di simulacri, a filmare la fine del glamour hollywoodiano.

Un artista che amava la provocazione

Pittore e regista, Andy Warhol è stato il principale esponente della pop art americana. Conosceva tutti i segreti della comunicazione pubblicitaria e della società di massa, e ha saputo sfruttarli per la propria arte. Di questa abilità si è servito anche per trasformare la propria vita e costruire un’immagine da divo prima ancora che da artista

Realizzata nel 1962 da Andy Warhol, Gold Marilyn Monroe è una delle prime varianti che ha creato l’artista in onore della star di Hollywood a seguito della sua scomparsa. Quest’opera di Warhol è caratterizzata da una grossa tela a sfondo dorato con al centro un’immagine del volto di Marilyn in un formato ridotto.

La ripetizione seriale del dipinto raffigurante l’attrice Marilyn Monroe trasformò il suo volto in una icona della società americana. Andy Warhol applicò questo trasformazione a prodotti commerciali e mediatici creando una moderna mitologia  del consumismo.

L’installazione intitolata Marilyn Monroe di Andy Warhol è formata da 9 serigrafie a colori. Il volto di Marilyn Monroe è ripetuto per ogni modulo con variazioni di colore. Fu in seguito alla morte prematura dell’attrice nel 1962, che Andy Warhol decise di trasformare il volto della donna in icona di massa.

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Banksy (Bristol, 1974 ?) è un artista e writer inglese, considerato uno dei maggiori esponenti della street art, la cui vera identità rimane ancora sconosciuta.

Secondo gli esperti e tutti coloro che da tempo cercano di risolvere il mistero di Banksy, l’artista sarebbe in realtà Robert Del Naja, leader dei Massive Attack. Tutti gli indizi raccolti in questi anni infatti portano direttamente a lui.

Le sue opere sono spesso a sfondo satirico e riguardano argomenti come la politica, la cultura e l’etica.

Sono noti anche i suoi impegni come attivista, politico e regista.  La street art di Banksy è di natura satirica e sovversiva. Le sue opere combinano un umorismo oscuro con graffiti eseguiti con la tecnica dello stencil. I suoi murales di critica sociale e politica sono apparsi su strade, muri e ponti di città in tutto il mondo. Il lavoro di Banksy è nato nella scena culturale underground di Bristol, che ha visto collaborare artisti e musicisti. Banksy afferma di essersi ispirato a 3 D un artista di graffiti che in seguito divenne membro fondatore del gruppo musicale inglese massive Attack .

Insofferente ai sistemi di diffusione e di produzione usuali, Banksy è un fiero detrattore della mercificazione dell’arte e del feticismo collezionistico:

La Cisgiordania e lo stato d’Israele sono separati da un muro di 70 km e di 670 km di recinzione con ferro spinato, costruito come misura cautelare contro il proliferare di attentati nel territorio nazionale. Questa struttura, come sancito nel 2004 dalla Corte internazionale di giustizia de L’Aia, è contraria al diritto internazionale, e ciò ha spinto Banksy a intervenire fisicamente sul muro] con un totale di nove opere lungo il perimetro della struttura. I soggetti effigiati sono per la maggiore bambini che non vogliono soggiacere alla barriera, e che tentano di aggirarla in volo aggrappati a dei palloncini, o di forarla con paletta e secchiello; se ciò non è possibile, si limitano a guardare i paradisi terrestri presenti al di là del muro attraverso degli squarci resi magistralmente con la tecnica del trompe-l’oeil.

Egli ha inoltre allestito un albergo a Betlemme, proprio di fronte al muro, che ha provocatoriamente chiamato “The Walled Off Hotel“. Share on FacebookShare on TwitterShare on PinterestShare on Linkedin

Kate Moss _ Banksy
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