Antonio Spagnuolo, Poesie da Polveri nell’ombra

Antonio Spagnuolo - Poeta e saggista. Premi e menzioni speciali dedicati a quasi tutta la produzione letteraria rilanciata in mostre di poesia visiva nazionali e internazionali. Inserito in molte antologie, collabora a periodici e riviste di varia cultura, dirige la collana "le parole della Sybilla" per Kairòs editore e la rassegna ”poetrydream” . Spagnuolo è anche specialista in chirurgia vascolare presso l’Università Federico II di Napoli

   Il napoletano Antonio Spagnuolo pubblica un nuovo libro di versi, dal titolo Polveri nell’ombra    (Oèdipus Ed., 2019). Il libro si divide in tre sezioni: quella che riprende il titolo, un’altra “Svestire le memorie, e la terza denominata semplicemente “Nuovo registro”, di cui diremo. Avendo chi scrive avuto modo di recensire l’antologia poetica degli anni 1985-2018 (Misure del timore""Kairòs Ed., NA, 2011) e le liriche successive di Il senso della possibilità (Kairòs Ed., NA, 2013) [a chi può interessare le recensioni sono incluse nel volume Lontananze e risacche, Ismecalibri,BO, 2014, pp.42/46 e 103/106], nonché quelle di Ultimo tocco (Puntoacapo Ed., Pasturana [AL],2015), di Oltre lo smeriglio (Kairòs Ed., NA, 2014) e di Come un solfeggio (Kairòs Ed., NA, 2014) [in Il movimento e le soste, Ismecalibri, BO, 2017. pp. 20/25], si può affermare con cognizione di causa che anche le nuove liriche delle prime due sezioni del presente libro hanno le medesime caratteristiche formali e di contenuto della precedente produzione poetica. In sintesi: Spagnuolo cerca sempre di ricomporre  le “fratture della realtà” in unità di coscienza logico-razionale, secondo quello che indicavamo come processo di individuazione in senso junghiano. E questa finalità veniva perseguita attraverso la “via erotica” (Eros e Thanatos, secondo quanto egli stesso  dichiarava in un’intervista, erano pregni di una datità corporale troppo pesante, come quella di un naufrago che ad essa si aggrappa per non venire risucchiato dall’abisso. Sicché le sue “arsure barocche” sfociavano sempre in un individualismo, la cui temperie era quella della solitudine, malinconia, allucinazione, autoinganno e solipsismo. Inoltre, il bombardamento delle immagini inconscie (una vera e propria irruzione libidica in senso junghiano) comportava spesso una perdita  di semanticità del suo dettato,anche per l’uso di un lessico astratto in cui si perdeva la referenza a persone o cose.

   A ciò si aggiungeva – ahimé – il grande dolore della perdita della moglie Elena, scomparsa nel novembre 2012, che da quel momento ha comportato una “rievocazione” lirica costante e dominante da parte dell’autore. Qualche evenienza esemplificativa in questo libro: “L’arteria batte il tempo irrequieto / in questa solitudine perfettamente incisa / nel ricordo e nei segni, che permangono ancora” (p. 7); “E grida all’improvviso alle mie tempie/ la selvaggia disfonia dell’eternità” (p. 8); “Ed eterno è il mio urlo, / quando disperdo le immagini del tuo volto / tra le carte del macero” (p. 9); “”L’ombra frana e s’incrina nei dettagli, / nell’urgenza della tua figura, / quasi fantasma immobile nelle crepe del muro, / che mi opprime ogni sera, che incombe / a schiacciare i miei muscoli invecchiati” (p. 14).

   Spagnuolo, che è medico, fin dal lontano libretto Candida (1985) ha sperimentato un lessico professionale, e qualche lemma persiste anche in questo libro: “sinapsi”, “ansiolitici”  (a p. 51 e p. 70), “aorta”, “mitrale”, “mascella”, “sistole”, “grippato”, “arteria temporale”, “circonvoluzione”, “carotide”. 

   La grande novità è data dalla terza sezione del libro: il “nuovo registro” comporta infatti delle composizioni senza titolo e senza preoccupazioni metriche, con linee versali lunghe e con fratture finali monosillabiche (es. a p. 75: “le”, “a”, “non”, “i”, “ha”, “in”). In tali composizioni possono comparire delle referenze insolite, come quelle delle borse finanziarie di Tokio e di Milano (p. 77),

anche se ci può poi essere un “richiamo” verso la sua scomparsa Euridice: “il momento in cui sei diventata oggetto del pensiero” (p. 83). Le composizioni hanno poi spesso   una struttura saggistica, più che lirica. Ad esempio: “Sembra sfuggire, anziché apparire l’unità, coesa ed ingrata, / che tentiamo nelle incoerenze e nelle tensioni della nostra / esistenza, nei recessi oscuri della nostra coscienza” (p. 79). E, per ben tre volte, appare infine il nome di Belfagor, che un’enciclopedia registra come “divinità moabita [del paese di Moab] venerata sul monte Fegor. Secondo il Libro dei numeri le veniva reso un culto licenzioso. Era ancora venerata al tempo della dominazione romana”. Ci chiediamo perciò in conclusione: vuoi vedere che l’autore ha finito col divinizzare,ironicamente certo, anche quella “via erotica” che ha da sempre caratterizzato la sua  ricerca poetica?

 

ANTONIO SPAGNUOLO, Polveri nell’ombra, Oèdipus Ed., 2019, € 12,50.   

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""Antonio Spagnuolo è nato nel 1931 a Napoli, dove vive. Poeta e saggista, è specialista in chirurgia vascolare presso l’Università Federico II di Napoli. Ha fondato e diretto la collana "L'assedio della poesia", dal 1991 al 2006, pubblicando autori di interesse nazionale come Gilberto Finzi, Gio Ferri, Giorgio Bàrberi Squarotti, Massimo Pamio, Ettore Bonessio di Terzet,  Giliano Manacorda, Alberto Cappi, Dante Maffia e altri . 

Presente in numerose mostre di poesia visiva nazionali e internazionali , inserito in molte antologie ,collabora a periodici e riviste di varia cultura – Attualmente dirige la collana "le parole della Sybilla" per Kairòs editore e la rassegna "poetrydream" in internet (http://antonio-spagnuolo-poetry.blogspot.com).
Nel volume "Ritmi del lontano presente" Massimo Pamio prende in esame le sue opere edite tra il 1974 e il 1990 .
Plinio Perilli con il saggio "Come l'ombra di una nuvola sull'acqua" (Ed. Kairòs 2007) rivisita gli ultimi volumi pubblicati fra il 2001 e il 2007.
Menzione speciale al premio "Aoros 2017" – Lauro d'oro alla carriera "Premio città di Conza 2017", Premio speciale Camaiore – Premio "L'arte in versi" di Jesi . Premio Cerino , e molti altri …
Tradotto in francese , inglese , greco moderno , iugoslavo , spagnolo, rumeno .
Ha pubblicato :
* I volumi di poesia :
"Ore del tempo perduto" – Intelisano – Milano 1953
"Rintocchi nel cielo" – Ofiria – Firenze 1954
"Erba sul muro" – Iride – Napoli 1965 – prefaz. G. Salveti
"Poesie 74" – SEN Napoli 1974 – prefaz. Dom. Rea
"Affinità imperfette" – SEN Napoli 1978 – prefaz. M. Stefanile
"I diritti senza nome" – SEN Napoli 1978 – prefaz. M. Grillandi
"Angolo artificiale" – SEN Napoli 1979
"Graffito controluce" – SEN Napoli 1980 – prefaz. G. Raboni
"Ingresso bianco" – Glaux Napoli 1983
"Le stanze" – Glaux Napoli 1983 – prefaz. C. Ruggiero
"Fogli dal calendario" – Tam-Tam Reggio Emilia 1984 – prefaz. G.B. Nazzaro
"Candida" – Guida Napoli 1985 – prefaz. M. Pomilio (Premio Adelfia 85 e Stefanile 86)
"Dieci poesie d'amore e una prova d'autore" – Altri Termini . Napoli – 1987 (Premio Venezia 87)
"Infibul/azione" – Hetea – Alatri 1988
"Il tempo scalzato" – All'antico mercato saraceno – Treviso 1989
"L'intimo piacere di svestirsi" – L'Assedio della poesia – Napoli 1992
"Il gesto – le camelie" – All'antico mercato Saraceno – Treviso 1992 (Premio Spallicci 91)
"Dietro il restauro" – Ripostes – Salerno 1993 (Premio Minturnae 93)
"Attese" – Porto Franco – Taranto 1994 – illustrazioni di Aligi Sassu
"Inedito 95" inserito nell'antologia di Giuliano Manacorda "Disordinate convivenze –
ediz. L'assedio della poesia – Napoli – 1996.
"Io ti inseguirò" (venticinque poesie intorno alla Croce) – Luciano Editore – Na – 1999
"Rapinando alfabeti" – pref. Plinio Perilli – Napoli 2001 –
"Corruptions" – Gradiva Pubblications – New York . 2004 (trad. Luigi Bonaffini)
"Per lembi" – Manni editori – Lecce 2004 (Premio speciale della Giuria – Astrolabio 2005, Premio Saturo d'argento 2006)
"Fugacità del tempo" (prefaz. Gilberto Finzi) – Ed. Lietocolle – Faloppio 2007 –
"Ultime chimere" – L'arcafelice – 2008
"Fratture da comporre" – ed. Kairòs -Napoli – 2009
"Frammenti imprevisti" – (Antologia della poesia contemporanea) ed. Kairòs – Napoli – 2011
"Misure del timore" – dai volumi 1985/2010 – Ed. Kairòs – Napoli – 2011-
"Il senso della possibilità" – ed. Kairòs – Napoli – 2013 ( premio Sant'Anastasia 2014 + Premio speciale al Camaiore 2014)
"Come un solfeggio" ed. Kairòs – Napoli – 2014-
"Oltre lo smeriglio" ed. Kairos – Napoli – 2014 –
"Ultimo tocco" – Puntoacapo editrice – Pasturana – 2015
"Da mozzare" – Ed. Poetikanten — Sesto Fiorentino – 2016
"Non ritorni" – Ed. Robin – Torino – 2016 ( premio Le Nuvole – Bertrand Russell 2017)
"Sospensioni" – Ed. Eureka – Corato – 2016 –
"Canzoniere dell'assenza" (pref. Silvio Perrela) – Kairos- Napoli 2018 (Premio "L'arte in versi" – 2018 –
"Svestire le memorie" – premio Libero delibero – Ed. Fondi 2018
"Istanti o frenesie " – Puntoacapo Editore – 2018
* I volumi in prosa :
"Monica ed altri"- racconti – SEN Napoli – 1980
"Pausa di sghembo" – romanzo – Ripostes – Salerno 1994
"Un sogno nel bagaglio" – romanzo – Manni ed. Lecce – 2006
"La mia amica Morèl" – racconti – Kairòs – Napoli 2008

* I volumi per il teatro :
"Il cofanetto" – due atti – L'assedio della poesia – Napoli 1995
"Vertigini di colori" un atto per Frida Kahlo – Napoli 2007
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Di lui hanno scritto numerosi autori fra i quali A. Asor Rosa che lo ospita nel suo "Dizionario della letteratura italiana del novecento" e nella "Letteratura italiana" edizioni Einaudi , Carmine Di Biase nel volume "La letteratura come valore", Matteo d'Ambrosio nel volume "La poesia a Napoli dal 1940 al 1987", Gio Ferri nei volumi "La ragione poetica" e "Forme barocche della poesia contemporanea", Stefano Lanuzza nel volume "Lo sparviero sul pugno", Felice Piemontese nel volume "Autodizionario degli scrittori italiani" , Corrado Ruggiero nel volume "Verso dove", Alberto Cappi nel volume "In atto di poesia", Ettore Bonessio di Terzet nel volume "Genova-Napoli due capitali della poesia", Dante Maffia nel volume "La poesia italiana verso il nuovo millennio", Sandro Montalto in "Forme concrete della poesia contemporanea" e "Compendio di eresia", Ciro Vitiello nel volume "Antologia della poesia italiana contemporanea", Plinio Perilli in "Come l'ombra di una nuvola sull'acqua", Carlo Di Lieto in "La bella afasia" , oltre a D. Rea, M. Pomilio,D. Cara, M.Fresa, G. Linguaglossa, M.Lunetta, G. Manacorda , Gian Battista Nazzaro , G. Panella, Nazario Pardini, Ugo Piscopo, G. Raboni , E. Rega, Carlangelo Mauro, e molti altri .

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