Puglia in vetrina, “Il Salento santo & trasgressivo” alla Borsa internazionale del turismo di Milano

di Antonino Di Stefano

Puglia in vetrina, alla Borsa internazionale del turismo di Milano. In evidenza il Salento, con sei mete proposte dalla giornalista Carmen Mancarella, direttore della rivista “Spiagge”, conduttrice di una conferenza stampa: Galatina, Giurdignano, Grotte di Leuca, Melendugno, Nardò e Supersano. Filo conduttore, “Il Salento santo & trasgressivo”. Vediamo come. Per esempio, peccare sulle spiagge della movida e diventare santi alle “Tavole di San Giuseppe”. Perdersi tra i centri storici barocchi. Ballare la “pizzica” là dove ""si trova ispirazione. Immergersi nei parchi e nelle riserve naturali, tra scogliere a picco e torri costiere. “Vogliamo raccontarvi -ha detto- un Salento diverso, legato alla spiritualità ed alle tradizioni, come le Tavole di San Giuseppe a Giurdignano, ma anche divertente, come il carnevale di Supersano”.

Alla manifestazione – cui hanno partecipato i vice presidenti dell’Associazione pugliesi di Milano, Giuseppe Selvaggi e Agostino Picicco –   ha presieduto l’assessore regionale alle industrie turistiche, Loredana Capone, che ha detto, tra l’altro: “la Puglia è entrata nella top ten delle regioni turistiche più amate in Italia e quella che ha registrato il maggior incremento di turismo straniero”.

Supersano, il carnevale di alta sartoria. Il nostro viaggio inizia a Supersano dove, tra il due ed il quattro marzo, per il carnevale, metà del paese sfila, l’altra metà è impegnata a cucire i vestiti, curare le musiche e la scenografia. I vestiti, fatti a mano con stoffe pregiate, vengono dalla migliore arte sartoriale, che ha reso il paese famoso per gli abiti da sposa. Ai turisti sarà anche data la possibilità di vestire alcuni abiti del carnevale e di sfilare insieme con gli abitanti.

Giurdignano, le Tavole di San Giuseppe. E’ un rito antico di derivazione “arbereshe” (albanesi d’Italia). In occasione della festa del Santo, nel piccolo centro situato a pochi chilometri da Otranto si allestiscono le “Tavole di San Giuseppe” sulle quali vengono predisposte pietanze legate alla simbologia cristiana e pagana: da scoprire e degustare. Una Tavola molto grande viene preparata in piazza a cura della Pro Loco e del Comune.

Nardò, tra uliveti e parchi che sconfinano nel mare. Lasciamo la descrizione all’assessore Giulia Puglia: “quasi 32 mila abitanti, con una costa estesa per oltre 22 chilometri, da Torre Squillace alle Quattro Colonne, quella che fu l’antica Neretum è oggi una destinazione simbolo per gli amanti dei viaggi slow, culturali, a tutto relax. La guida “Routard” l’ha inserita tra i dieci luoghi segreti d’Italia: da scoprire. Una città dove coesistono natura, storia, cultura. Una esplosione di bellezza è il centro storico di Nardò, con le sue chiese barocche e i palazzi gentilizi, aperti anche alla ricettività e trasformati in dimore “de chàrme”.

Galatina, imperdibile Basilica e “pasticciotto”. La storia misteriosa e intrigante della regina Maria d’Enghien e del suo sposo Raimondello del Balzo Orsini ci conduce a Galatina, definita dalla rivista “Forbes” tra le mete più ambite per chi viaggia. “Con il ciclo pittorico di scuola giottesca –ha detto l’assessore Cristina Dittù– , la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria è stata proclamata monumento nazionale. La storia di Raimondello e di Maria  -ha anticipato- diventerà una rievocazione storica. La città, inoltre, è legata alle origini del “tarantismo” cui si deve la famosa pizzica”.

L’ex assessore al turismo della città, Alberto Russi, ha detto che “Galatina è l’ombelico del mondo”. Si viene a Galatina “per il suo affascinante centro storico, la chiesa dei santi Pietro e Paolo, dove è nato il tarantismo,…ma anche per scoprire il famoso pasticciotto”. “Sì -conferma il presidente dell’associazione pasticcieri salentini, Luigi Derniolo- il pasticciotto è diventato il dolce simbolo del Salento, ma non solo. La provincia di Lecce è la più ricca d’Italia per varietà di dolci e anche per ricette e piatti tipici”.

Melendugno festeggia. Secondo i dati di Pugliapromozione appena pubblicati, tra tutte le mete pugliesi, Melendugno è la prima, per aver ottenuto il maggior incremento di turisti stranieri (più 41%), dice la consigliera delegata al turismo, Angelica Petrachi.

""“Sulle meravigliose marine di Melendugno, Torre Specchia Ruggeri, San Foca, Roca, Torre dell’Orso e Torre Sant’Andrea sventolano le bandiere blu, la bandiera gialla di Legambiente e la bandiera verde dei medici pediatri, che hanno riconosciuto le spiagge a misura di bambino. “A San Foca -prosegue- è stato creato il primo lido d’Italia, attrezzato per persone diversamente abili, la Terrazza sul mare. Ben 40 eventi estivi, infine, che fanno parte del Blue Festival, permettono di divertirsi la sera, scegliendo tra eventi culturali e spettacoli di musica e cabaret”.

Le Grotte di Leuca. Tappa imperdibile delle vacanze salentine. Il presidente dell’Associazione “Presepe del Mare”, Isacco Margarito, ha illustrato la vasta gamma di attività che è possibile fare: dal trekking alle escursioni in barca.

Ma se il Salento è un territorio straordinario, altrettanto straordinari si sono dimostrati gli imprenditori salentini, che hanno migliorato sempre più le loro aziende. Valentina De Nuzzo, responsabile eventi del gruppo CDS Hotels, la più grande catena alberghiera di Puglia con oltre 1200 camere,  ha annunciato l’apertura del nuovo cinque stelle “Marenea Suite Hotel”, a Marittina, uno dei luoghi più incontaminati e selvaggiamente belli del Salento, e “Corte di Nettuno”, un esempio di hotel museo, a Otranto.

Per la ricettività, vastissima la scelta. Citiamo, tra le migliori strutture, i residence del gruppo Grimaldi Vacanze,  l’agriturismo “Vigna Corallo” sulla spiaggia Baia dei Turchi a Otranto, il b&b “Ada’s House” a Melendugno, l’hotel degli “Haethey” nel centro di Otranto, il b&b “Parco degli Aranci” a Cutrofiano, il villaggio Hotel “Thalas” a Torre dell’Orso. Vastissima la scelta per i gourmet. Per degustare la cucina tipica salentina rivisitata, consigliamo il ristorante “A chilometro zero” a Supersano, o “Gusto” a Castrignano dei Greci.  Per acquisti e souvenirs: la cantina “Conti Zecca”  a Leverano, “Vaglio Massa” a Carmiano, o la “Cantina Petrelli”, la pasticceria di Giuseppe Perrone a Carmiano, o “Eros” a Galatina. Per la ceramica, la bottega del maestro Agostino Branca, che propone anche corsi per turisti ed appassionati. Insomma, dopo questo tour con la fantasia, non resta che partire…e toccare con mano.    

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