Messina – Al Teatro Vittorio Emanuele si concluderà il 27 dicembre La Mostra storico-fotografica sui Baraccamenti Militari

“Messina all’indomani del Terremoto del 1908. I Baraccamenti Militari degli Orti della Maddalena”

Si concluderà a Messina il 27 dicembre al Teatro Vittorio Emanuele, la Mostra storico-fotografica realizzata dal Comando della Brigata "Aosta" in sinergia con il Museo Storico di Forte Cavalli: “Messina all’indomani del Terremoto del 1908. I Baraccamenti Militari degli Orti della Maddalena”, realizzati dal Genio Militare per l’acquartieramento dei 20.000 soldati mobilitati in soccorso delle popolazioni colpite dal tremendo sisma.

Una inedita pagina fotografica che mette in evidenza gli splendidi Chalet (comunemente chiamati baraccamenti) realizzati nell’area compresa tra le vie degli Orti, Santa Cecilia, S. Marta ed il torrente Zaera, oggi viale Europa.
Ecco gli orari e i giorni di apertura al pubblico: tutti i giorni escluso il lunedì dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.

[b]NOTE STORICHE[/b] – La mobilitazione di oltre 20.000 uomini dell’Esercito in soccorso delle popolazioni vittime del terremoto Messano-Calabro del 28 dicembre 1908, rappresenta il primo intervento di Protezione Civile strutturata, avvenuto in Italia dalla sua Unificazione.

Sin dal gennaio del 1909 il Comando di Stato Maggiore dell’Esercito diffuse ordini operativi per mobilitare gran parte delle unità militari presenti sul territorio nazionale, in soccorso delle popolazioni terremotate.
Complessivamente furono mobilitati 55 reggimenti di Fanteria, il 1° Reggimento Granatieri, 4 reggimenti di Bersaglieri, 7 reggimenti di Alpini, 3 di Artiglieria, 5 del Genio oltre all’intera Brigata Ferrovieri.

Le Brigate Brescia, Livorno, Napoli, Torino, Venezia, Verona, Salerno, Regina, Cremona, Pisa, Pistoia, Bologna, Ferrara, Parma, Sicilia, Ancona, Roma, Basilicata, Messina, Granatieri di Sardegna, Bergamo, Aosta e i Reggimenti del Genio, degli Artiglieri e degli Alpini, si avvicendarono, alternadosi, per prestare il loro servizio nelle zone colpite dal sisma.

A questi raggruppamenti si unirono consistenti reparti dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza che, oltre a collaborare nell’azione di soccorso, si distinsero anche nell’assolvimento dei loro compiti istituzionali.

L’area degli Orti della Maddalena
Il luogo scelto per la realizzazione dei Baraccamenti Militari di Messina fu l’ampia zona di terreno denominata “Orti della Maddalena, posta a ridosso del Torrente Zaera.
Il terreno, configurato a gradini degradanti verso il mare, con un dislivello di circa 15 m. nel senso della massima pendenza, da ovest verso est, misurava una superficie di circa 20 ettari ed era in origine coltivato ad agrumeto e ad ortaggi, quasi sgombro di costruzioni rurali, ricco d’acqua, che veniva fornita da canalizzazioni private e da pozzi molto profondi, donde la sollevavano norie a vapore per l’irrigazione e anche per uso della popolazione.
Dopo 14 mesi dall’inizio dei lavori, avvento nei primi mesi del 1909, sorgevano sulla zona espropriata, completi in ogni loro parte, ben 100 padiglioni, tra i quali Casermette per Truppa; padiglioni per Comandi ed Uffici; padiglioni per alloggi Ufficiali e famiglie; Circolo Ufficiali; Cappella; tettoie per cucine, scuderie e magazzini; padiglioni per l’Infermeria; padiglioni speciali.

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