L’anno della “cometa”. – 2014, l’anno delle grandi scoperte scientifiche.

di Roberto Sciarrone --- Sapienza-Università di Roma

L’anno delle scoperte scientifiche, il 2014 ha visto protagonista l’Italia che tra Rosetta e dinosauri vari ha contribuito alla ricerca internazionale. Ma andiamo con ordine. Se dovessi pensare a un titolo per riassumere l’anno che sta per concludersi sceglierei “L’anno della cometa”, che di questi tempi suona anche bene. Perciò scelgo questo, il 2014 infatti ha visto lo storico “accometaggio” di Philae, piccolo lander della missione europea Rosetta. Pochi giorni fa Physics World ha incoronato l’impresa di Rosetta come evento scientifico dell’anno, parere confermato dall’importante rivista Science. Volendo stilare una classifica delle scoperte scientifiche più importanti si ha l’imbarazzo della scelta, proviamoci. Senza dubbio, dicevamo, arrivare puntuali (dopo 10 anni di viaggio) all’appuntamento con la cometa 67P/Churymov-Gerasimenko è un’impresa che entra nella storia. Philae, il lander protagonista dell’incontro, ci ha regalato le prime immagini ravvicinate del nucleo di una cometa. La comunità scientifica internazionale si sta interrogando sulla scoperta annunciata a marzo dagli scienziati di BICEP2: i primi vagiti dell’universo. Un esperimento al polo Sud avrebbe infatti rivelato l’impronta delle onde gravitazionali emesse subito dopo il Big Bang, il grande “scoppio” da cui è nato l’Universo. In particolare, le onde gravitazionali primordiali aiuterebbero a capire l’inflazione, una fase dell’evoluzione cosmica in cui l’Universo si è “gonfiato” in maniera esponenziale. BICEP2 ha cercato le tracce di queste onde nella radiazione cosmica di fondo, considerata l’eco del Big Bang. Una misura estremamente difficile e delicata, su cui gli scienziati sono ancora scettici e stanno investigando più a fondo. Poi è il turno di Encelado, una delle numerose lune di Saturno, sfruttando i dati della missione Cassini, gruppo internazionale guidato dalla Sapienza, si è scoperto un enorme lago al di sotto del polo Sud della lontana luna, un ambiente quindi potenzialmente favorevole alla vita! Lo scorso 5 dicembre ha raccolto grande successo la capsula Orion che ha compiuto il suo primo volo orbitale, arrivando a 6mila chilometri dalla Terra. Orion dovrebbe portare un equipaggio sulla Luna dopo il 2021 e l’uomo su Marte dopo il 2030. Parlavamo di dinosauri, ebbene il Dreadnoughtus scherani, gigantesco sauro vissuto 77milioni di anni fa, è forse il più grande di sempre. Alto 26metri e pesante 65tonnellate lo scheletro è stato ritrovato lo scorso settembre in Argentina. I successi legati alla scienza del 2014 vedono noi italiani protagonisti di due “nostre” stelle. Pensiamo a Fabiola Gianotti, nominata di recente Direttore Generale del Cern di Ginevra, e di Samantha Cristoforetti, prima astronauta italiana. Due donne di cui dobbiamo tutti andare fieri, e che ci ricordano come la scienza italiana, nonostante i pochi finanziamenti, riesca a essere sempre a raggiungere grandi risultati.

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