Sanremo tradendo il significato di libertà, sostiene la strage stradale. Cassaniti Mastrojeni AIFVS si rivolge alle Autorità Politiche e ai Media

La presidente nazionale dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada – AIFVS lancia con fermezza un messaggio di rilevante e stringente profilo sociale. Le "perfomance" andate in scena sul palco del Festival esprimono un concetto di libertà falsata, non corrispondente a scelte responsabili e significative per la nostra vita, ma "come possibilità di fare qualunque cosa, sia sulla strada e sia nelle istituzioni". La Lettera aperta trasmessa dalla dottoressa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, intende essere un contributo volto a sensibilizzare e smuovere la coscienza sociale inducendo consapevolezza nei cittadini, in coloro che gestiscono l'informazione e nelle autorità in capo alle Istituzioni

Roma, 28 febbraio 2023 – Giuseppa Cassaniti Mastrojeni,  presidente dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada – AIFVS sorta nel 2000 dal comitato del 1998 per “fermare la strage stradale e dare giustizia ai superstiti” rivolge una lettera aperta alle Autorità Politiche e ai Media sottolineando che, malgrado le ripetute richieste diffuse ufficialmente dall’Associazione AIFVS, continui ad imperversare il silenzio e il mancato sostegno alla soluzione della strage stradale.

Un tema di fondamentale e stringente rilevanza sociale per il quale rimarca con fermezza la dottoressa Mastrojeni Cassaniti “le Istituzioni non appaiono interessate”. La vicenda che ha coinvolto la manifestazione canora Sanremese lo evidenzia chiaramente: “I fatti dimostrano che i media e, non solo, con il silenzio alle nostre richieste, sono interessati non a sostenere la soluzione dei problemi ma a fare spettacolo, vedi il Festival, evento Rai di ampio trascinamento mediatico che, nonostante le nostre istanze, non ha dato voce ad un tema sociale di fondamentale interesse per il nostro paese: fermare la strage stradale”. Così la presidente AIFVS che aggiunge “In questa Lettera evidenziamo che quanto avvenuto al Festival sostiene purtroppo la strage stradale, perché tradisce il significato di libertà, espressa non come scelta che coinvolge la nostra responsabilità e il significato della nostra vita, ma come possibilità di fare qualunque cosa, sia sulla strada e sia nelle istituzioni: è proprio questo il comportamento che sostiene la strage stradale e che mi ha privato di una figlia di 17 anni, Valeria Mastrojeni, uccisa sul marciapiede di fronte casa nel centro storico di Messina, e in Tribunale mi ha negato verità e giustizia, esperienza comune ai familiari delle vittime.

Ed è per superare i comportamenti che calpestano la dignità della persona e della società, e per dare voce al silenzio di molte vite distrutte, che noi, familiari di vittime, siamo impegnati per fermare la strage stradale e dare giustizia ai superstiti.

La Lettera vuole contribuire a creare consapevolezza in coloro che gestiscono l’informazione e sono in capo alle Istituzioni, attraverso un confronto, sinergia tra settore pubblico e privato sociale, per raggiungere “Vittime Zero” nelle città entro il 2030″.

Giuseppa Cassaniti Mastrojeni – Presidente Nazionale AIFVS – www.vittimestrada.org

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