Covid: Il Festino sospeso 396.ma edizione “festino Santa Rosalia”

Ed il festino al contrario

La 396.ma edizione sarà un Festino sospeso, da vivere più nell’interiorità, quello che quest’anno a Palermo ricorderà Santa Rosalia, patrona della città, la Santuzza che nel XVII secolo liberò il capoluogo siciliano dalla peste. Le tradizionali celebrazioni del 14 e 15 luglio (culmine del Festino, riconosciuto patrimonio immateriale d’Italia dall’Istituto centrale per la demoetnoantropologia) saranno sostituite da nuove iniziative per rispettare le norme anti-Covid.

Una festa diversa, dove l’emergenza Covid ha stravolto il normale svolgersi del programma. Ma l’idea di quest’anno è un festino non tanto sospeso, ma interiore come Rosalia che ha vinto ogni distanza anche dello spazio e continua ad essere presente nella sua città scendendo da monte Pellegrino per aprire all’amore dell’altro

I resti mortali di Rosalia furono rinvenuti il 15 luglio del 1624 nel promontorio che si affaccia sul golfo di Palermo, l’anno dopo furono portati in processione per le vie della città perché l’intercessione della giovane eremita fermasse il morbo che stava mietendo centinaia di vittime. Quest’anno i palermitani pregheranno la loro patrona perché cessi la pandemia di Covid-19.

Le celebrazioni, come da tradizione, sono iniziate il 10 luglio, ma il 15 luglio non ci sarà la storica processione dell’urna argentea con le reliquie della Santuzza. “Il Festino di quest’anno – ha dichiarato monsignor Lorefice – sarà cioè il più spirituale che abbia mai vissuto la città. L’augurio è che non sia un momento di alienazione, ma un’occasione di incontro, dove si abbattono le barriere”.

Non sarà celebrata la tradizionale Messa nella sede del Comune di Palermo, a Palazzo delle Aquile, dove il 13 luglio, a mezzogiorno, si è svolta nella cappella di Santa Rosalia, l’“Affidamento della città alla Santa”.

Oggi 14 luglio non si terrà la sfilata del carro trionfale della Santa; sono in programma alle 19.30 sul sagrato della cattedrale i Solenni Vespri Pontificali che termineranno con il “Messaggio alla Città” dell’arcivescovo, mentre alle 22, andrà in onda, contemporaneamente su diverse emittenti televisive locali e nazionali, il film “Palermo Sospesa – il Festino che non c’è” realizzato dalla sezione siciliana del Centro Sperimentale di Cinematografia, con la direzione artistica e la regia di Costanza Quatriglio. Il 15 luglio, giorno del ringraziamento, della preghiera e della invocazione da rivolgere a Santa Rosalia, la processione sarà sostituita dalla Solenne Messa Pontificale, con la possibilità di lucrare l’indulgenza plenaria.

Siamo certi che questo festino, così diverso dagli altri, ma così profondamente legato all’intimità, non solo sarà un festino diverso, ma più intimo e profondo, nella città intanto in questi giorni associazione e cittadini, in ottemperanza alle normative anticovid, hanno realizzato in alcune parti della città dei minieventi dedicati agli “invisibili” del festino, mettendo in luce anche le difficoltà della ripresa di molti nella ripartenza post Covid.

Oggi per le vie di Palermo, ad esempio si svolgerà Il Festino al contrario: lavoratori dello spettacolo sfilano con la “Santa Rosalia degli invisibili”
„Il simulacro sarà trasportato su un furgoncino, simbolo dei lavoratori, addobbato da rose di carta realizzate da bambini e dai residenti dei quartieri Zen e Albergheria, attraverso dei laboratori ideati dagli artisti e tenuti dai volontari delle associazioni coinvolte, nella settimana che ha preceduto il 14 luglio, e sarà accompagnato dalle voci degli invisibili che reciteranno incessantemente dei trionfi rielaborati e riscritti in forma di denuncia.“
Il Festino al contrario: lavoratori dello spettacolo sfilano con la “Santa Rosalia degli invisibili”
„Risuoneranno dunque per la città le voci dei lavoratori dello spettacolo, le voci delle donne dello zen, le voci dei migranti, e ancora di tutte quelle esistenze che chiedono che i riflettori non si spengano su nessuna categoria di invisibili, sostenendo la volontà ferma di continuare a manifestare fino a quando non saranno prese in carico misure concrete di riforma del sistema generale. Per ogni piazza è prevista una sosta di pochi minuti in cui gli artisti affacciati ai balconi reciteranno e suoneranno dei brevi trionfi in onore della Santa degli Invisibili.

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