A Messina ‘Una vita da social” la campagna della Polizia di Stato contro il cyber bullismo

Il truck della Polizia itinerante giunto in Piazza Duomo a disposizione dei giovani ''per spiegare quali possono essere le insidie che la Rete lascia e quali gli strumenti che hanno per evitare i rischi ''

 Giunta a Messina la campagna educativa itinerante lanciata dalla Polizia di Stato per la prevenzione dei rischi e pericoli dei social network. Si chiama ”Una vita da social” ed è realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il Patrocinio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, per contrastare il cyber bullismo, adescamento, sicurezza e violazione della privacy online. La 4° edizione del progetto partita il 15 febbraio, da Piazza Montecitorio a Roma, alla presenza della Presidente della Camera On. Laura Boldrini durante la manifestazione “Montecitorio A Porte Aperte”, raggiungerà quest’anno 34 città italiane nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori .

Il tour sta attraversando l’Italia partendo da Roma a Sanremo, da Alassio a Ivrea, da Varallo Sesia a Borgomanero, passando da Busto Arstizio, Settimo Milanese, Cremona, Lodi, Bergamo, Brescia, Riva del Garda, Lignano Sabbiadoro, San Donà di Piave, Rovigo, Poggibonsi, Firenze, Pistoia, Lucca, San Miniato, Imola, Forlì, Cesena, Porto Recanati, Camerino, San Benedetto del Tronto, Amatrice, Vasto, Bisceglie, Battipaglia, Lagonegro, Cosenza, Lamezia Terme, Tropea, Messina, Aci Castello, Cefalù, Palermo, Sanluri, Lanusei e  Tempio Pausania.

 All’insegna dell’astag #unaparolaeunbacio, il truck della Polizia ieri è arrivato  a Messina e in Piazza Duomo, sarà a disposizione dei giovani ”per spiegare quali possono essere le insidie che la Rete lascia e quali gli strumenti che hanno per evitare i rischi ” ha dichiarato Alessandro Pansa, capo della Polizia , all’avvio della campagna itinerante del 2017 . Il truck è allestito con un’aula didattica multimediale per incontri tra operatori della Polizia, studenti, genitori e insegnanti  sui temi della sicurezza online in un linguaggio semplice ma esplicito adatto a tutte le fasce di età. ”Sarà affrontato il tema della rete – ha detto Marco Valerio Cervellini responsabile del progetto educativo della Polizia di Stato – e verranno esaminate le opportunità di Internet senza incorrere in rischi”.

Gli studenti attraverso un diario di bordo 2.0 lanciano il loro messaggio positivo. Infatti, grazie alla collaborazione con Baci Perugina, da sempre messaggero d’amore, nasce #unaparolaeunbacio, l’hashtag per dire no al cyberbullismo documentando le tappe di Una Vita da Social tramite la condivisione di foto e frasi di tutti gli studenti coinvolti, combattendo le insidie del web sensibilizzandone l’utilizzo. Insieme a Baci Perugina, Facebook, Fastweb, FireEye, Google, Italiaonline con i portali Libero, Virgilio e SuperEva, Microsoft, Poste Italiane, Skuola.net,  Norton by Symantec, Tim, Vodafone, Wind Tre, Youtube e società civile sono scesi in campo insieme alla Polizia di Stato per un solo grande obiettivo: fare in modo che i gravi episodi di cronaca, alcuni dei quali culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie,  non avvengano più“.

Nel dicembre 2016, “Una Vita da Social”, è stata selezionata dalla Commissione europea tra le migliori pratiche a livello europeo.

La decisione dell’istituzione di Bruxelles, di riconoscere alla nota campagna un indubbio carattere di originalità ed innovazione, è arrivata nel giorno in cui la Commissione europea ha lanciato la “Digital Skills and Jobs Coalition”, un’iniziativa per ridurre il divario esistente sulle competenze digitali in Europa, radunando tutta una serie di stakeholder del settore pubblico e privato degli Stati membri.

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