Pistoia, l’antropologo Philippe Descola a Dialoghi sull’uomo

Domenica 20 giugno, l'incontro online sul sito e sui social, Philippe Descola, docente di antropologia della natura al Collège de France e direttore del prestigioso dipartimento LAS - Laboratorio di Antropologia Sociale di Parigi, protagonista della terza intervista del ciclo pensato per l’anteprima della XII edizione del festival di antropologia del contemporaneo,con contributi di grandi voci internazionali dell’antropologia

Il protagonista a Dialoghi sull’uomo è Philippe Descola, docente di antropologia della natura al Collège de France e direttore del prestigioso dipartimento LAS – Laboratorio di Antropologia Sociale di Parigi, fondato dal suo maestro Claude Lévi-Strauss. I suoi studi si concentrano principalmente sull’Amazzonia e sulla conoscenza di come altre società si sono rapportate e si rapportano all’ambiente. Molto deve al suo lavoro la nascita e la diffusione di un nuovo ambientalismo, in cui, caduta l’illusione dell’unicità umana, la Terra diviene un terreno comune, fatto di interdipendenza tra esseri umani e non umani, viventi e non viventi.

«Spesso si parla dell’Antropocene – spiega Descola nell’intervista – cioè si dice che il genere umano è diventato una forza geologica che influisce sul clima e conduce gradualmente alla scomparsa di specie viventi, all’inquinamento e così via. Ma a farlo non è il genere umano in quanto tale: è un sistema. Perché alcuni rappresentanti di quell’umanità che conosco, in Amazzonia o altrove, con questo processo di distruzione non c’entrano proprio niente. Quindi è contro il sistema che occorre lottare, e non accusare l’uomo in generale».

Il primo passo operato da Descola consiste in un ripensamento di alcune delle categorie concettuali fondamentali della filosofia e delle scienze sociali. Tale ripensamento ha di mira, in primo luogo, ciò che Descola chiama la «multidimensionalità dei fenomeni», ovvero l’idea, propria all’epistemologia occidentale, che gli oggetti presentino una distinzione tra due insiemi di qualità: un insieme di qualità – come il movimento e l’estensione – “primarie”, inerenti all’oggetto in sé, differenziate da un secondo insieme di qualità “secondarie”, dipendenti dalla conoscenza che, dell’oggetto, ha il soggetto. 

Le videointerviste sono state realizzate da Marco Aime, Giulia Cogoli e Adriano Favole per l’anteprima dei Dialoghi. Quelle a Jared Diamond e a Martine Segalen sono già online, quella a Vanessa Maher sarà disponibile dal 27 giugno.

Informazioni: www.dialoghisulluomo.it

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