Fake news: il grande nemico della credibilità dei media

Si è svolta nei giorni scorsi la prima riunione dell’Osservatorio Nazionale delle Fake News di Confassociazioni, presieduta da Francesco Pira e durante la quale sono state approvate diverse iniziative per contrastare il fenomeno delle fake news.

Si è svolta nei giorni scorsi la prima riunione dell’Osservatorio Nazionale delle Fake News di Confassociazioni, durante la quale sono state approvate diverse iniziative per combattere il fenomeno delle fake news che, in periodo di emergenza sanitaria, è diventato ancora più invasivo.

A presiedere la prima riunione il professor Francesco Pira, voluto a capo dell’Osservatorio dal presidente di Confassociazioni Angelo Deiana e affiancato da un team di esperti e professionisti che compongono l’Osservatorio, quali Adriana Apicella, Andrea Altinier, Angelo Barraco, Giuseppe Cascio, Carmelo Cutuli, Francesco Kostner, Debora Rosciani, Sergio Talamo, Fabio Tricoli, Marina Valerio, Alessandro Vercellotti.

Ad oggi purtroppo il tema delle fake news sta diventando sempre più un problema sociale di notevole importanza, destando anche preoccupazione tra i media tradizionali. 

Generate da un numero elevato (se non infinito) di informazioni ormai accessibili a chiunque, le fake news stanno diminuendo il numero di strumenti e di spazi che consentono una reale partecipazione dei cittadini allo sviluppo della democrazia, spiega Francesco Pira, dunque non possono che rappresentare un grande nemico della credibilità dei media.

L’esempio più significativo di una diffusione massiccia di informazioni false online è stato proprio il periodo che stiamo vivendo, una pandemia globale, durante la quale è stato manipolato il dibattito politico interno, influenzati gli equilibri geopolitici internazionali, spinto al sovvertimento dell’ordine sociale e destabilizzata l’opinione pubblica riguardo la diffusione del contagio e le misure di prevenzione e cura. Pertanto è evidente come le fake news abbiano un potere ed una capacità di produrre danni assai più grandi che in qualunque altro momento storico e la pandemia di Covid altro non ha fatto che dimostrare questa sua gravità. Una serie di informazioni errate e spesso contraddittorie hanno avuto un peso enorme sull’opinione pubblica, destabilizzando le persone e rendendo difficile capire cosa realmente stesse accadendo. 

Tutto ciò ha fatto si che anche l’individuazione di una fonte affidabile fosse un lavoro arduo da parte di un cittadino, portando ad un’inevitabile crisi del giornalismo, il cui superamento è necessario. Ora il compito del giornalismo e del giornalista, afferma Pira, è quello di smentire quanto più possibile le fake news, salvaguardando così la democrazia. Dunque, per arrivare a questo obiettivo, è necessario che le testate giornalistiche creino una propria cerchia di lettori individuando, attraverso network di professionisti, temi sensibili per l’opinione pubblica puntando sulla qualità dei contenuti. 

Stampa Articolo Stampa Articolo