Roma, Mimmo Lucano in conferenza alla Sapienza

L'ex sindaco del piccolo comune della Locride, simbolo di accoglienza, accolto da centinaia di studenti dell'Università La Sapienza tra gli organizzatori dell'incontro animato dallo spirito di resistenza sociale al fascismo e contro le politiche migratorie del governo. Esponenti di Forza Nuova tenuti fuori dall'area della cittadella universitaria della capitale.

sospeso di Riace, piccolo centro della Locride, divenuto simbolo di accoglienza e integrazione. Il borgo della riviera jonica calabrese, tornato alla vita attraverso la politica di ospitalità di Lucano verso centinaia di persone migranti. Dal primo arrivo dal mare nel 2007 si sono stabiliti a Riace 450 rifugiati,  ripopolandolo e valorizzando le sue risorse accanto agli abitanti.  Il sindaco di Riace invitato a parlare presso la Facoltà di Lettere della cittadella universitaria della capitale, atteso da un corteo antifascista di studenti in difesa di Lucano contro cui si è schierato un gruppetto di esponenti di Forza Nuova.

Striscioni con la scritta ‘’ Mimmo Lucano nemico dell’Italia’’ svettavano a 400 metri dalla Sapienza, per mano dei militanti di Forza Nuova capeggiati da Roberto Fiore e riuniti a piazza Confienza,  tenuti fuori dall’area della cittadella universitaria dagli organizzatori dell’incontro all’insegna degli slogan “Il fascismo non è un’opinione. Sapienza antifascista”. “I fascisti non metteranno piede nella piazza”. “Siamo tutti antifascisti”.

‘’Un’emozione indescrivibile mi sento uno di voi non immaginavo che un giorno avrei parlato di cose normali che ho fatto’’ così Mimmo Lucano nell’aula 1 della Sapienza,accolto con una ovazione da centinaia di studenti.  

“È sconvolgente, non immaginavo di scatenare tutto questo”, ha detto commosso l’ex sindaco al suo arrivo, nella piazza dell’Università dove gli studenti hanno intonato Bella ciao.

Arrampicato su una vasca delle fontane all’esterno dell’Università, Lucano ha parlato da un megafono preso in prestito da un manifestante. Non è mancata una battuta contro Salvini: “Il Ministro dell’Interno è uno degli autori del clima di odio e divisione che si è creato in Italia in questo momento. Siamo l’onda rossa che contrasta l’onda nera che sta oscurando anche i nostri orizzonti.

La Sapienza oggi ha rappresentato l’Italia spaccata in due dal pensiero sulle politiche migratorie. Da una parte la resistenza nazionale all’invasione e la lotta per i diritti sociali, dall’altra il fronte antifascista riunito e compatto in nome della sostituzione etnica e del verbo di Soros.

L’ex sindaco del piccolo comune della Locride, simbolo di accoglienza, accolto da centinaia di studenti dell’Università La Sapienza tra gli organizzatori dell’incontro animato dallo spirito di resistenza sociale al fascismo e contro le politiche migratorie del governo. Esponenti di Forza Nuova tenuti fuori dall’area della cittadella universitaria della capitale. 

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