FIDAS. Dieci candeline per la 24Ore del donatore alle Antiche Terme di Giunone di Caldiero (Verona)

Si rinnova l’appuntamento con la manifestazione sportiva dei donatori di sangue FIDAS

Sabato 26 e domenica 27 agosto, presso le Antiche Terme di Giunone di Caldiero, in provincia di Verona, ritorna l’appuntamento con la 24Ore del donatore. A partire dalle 16 di sabato fino alla stessa ora di domenica, i partecipanti si alterneranno in una staffetta, nuotando ciascuno per 15 minuti. Non si tratta di una semplice manifestazione sportiva, ma di qualcosa di più. In acqua ci saranno donatori di sangue della FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue) e quanti vorranno sostenere il loro messaggio.

Quest’anno, inoltre, la manifestazione celebra un anniversario importante; sarà infatti la decima edizione in cui i partecipanti provenienti da tutta Italia si passeranno il testimone nella piscina olimpionica per ricordare che il bisogno di sangue non si ferma mai.

A partire dal 2008, quando FIDAS Verona ha dato il via ad un evento di sensibilizzazione rivolto principalmente al territorio, i 1948 partecipanti, donatori di sangue e non, provenienti da tutta Italia, hanno sfiorato le 21mila vasche superando 1045 km, vale a dire la distanza tra Verona e Reggio Calabria, dove a fine luglio ha avuto luogo l’altra manifestazione estiva della FIDAS, la Traversata della Solidarietà.     

La 24Ore in poco tempo è divenuto un appuntamento che ha superato i confini della provincia scaligera e del Veneto, coinvolgendo volontari del dono di tutta Italia, dal Piemonte alla Sicilia.

 “In questi anni abbiamo voluto ricordare l’importanza del dono del sangue e degli emocomponenti soprattutto della donazione periodica, in grado di garantire l’autosufficienza regionale e nazionale – ricorda Massimiliano Bonifacio, presidente FIDAS provinciale Verona –.  Per questo la scelta di una staffetta di 24Ore: il sistema sangue prevede, infatti, che i donatori si diano il cambio tra di loro, che tendano il braccio con regolarità per garantire l’assistenza ai pazienti che necessitano di terapie trasfusionali”.

A partire dal 2008 in tanti hanno voluto sostenere la 24Ore: dall’atleta-conduttrice Giusy Versace che ha affrontato la sfida con il coraggio e la tenacia che la contraddistinguono, alla giornalista Carmen Lasorella, all’uomo bandiera Stefano Scarpa, all’attore Luca Seta e ancora ai tanti sportivi come i ciclisti Maurizio Fondriest e Andrea Guardini, l’ultramaratoneta Marco Mazzi, gli atleti delle Fiamme Oro, delle Fiamme Gialle e del gruppo nuoto dei Carabinieri, ai  giocatori della BluVolley Calzedonia, e naturalmente ai nuotatori veronesi Luca Pizzini, medaglia d’oro nei 50 rana ai campionati mondiali militari, Elisa Mammi, primatista europea di nuoto pinnato, Niccolò Maschi, campione di nuoto di salvamento, e Aglaia Pezzato che ha gareggiato nella staffetta 4×100 stile libero alle Olimpiadi di Rio 2016. Quest’anno alla manifestazione parteciperanno il campione italiano di paratriathlon Manuel Marson, atleta ventunenne ipovedente di Colognola ai Colli (VR),  Arianna Barbieri, dorsista delle Fiamme Gialle e gli atleti delle Fiamme OroRodolfo Valenti e Andrea Volpini.

“Con la 24 Ore concludiamo la serie di attività dell’estate FIDAS, ma continuiamo a portare avanti l’impegno di sensibilizzazione nei confronti di tutta la popolazione – sottolinea il presidente nazionale Aldo Ozino Caligaris. – Questi ultimi mesi sono stati particolarmente complessi per il Sistema Trasfusionale per una serie di concause che hanno portato ad una diminuzione dei donatori e ad una carenza di terapia trasfusionale che ha interessato diverse Regioni d’Italia. Per questo è indispensabile che le Associazioni intensifichino la propria attività, attraverso un’azione costante di informazione ed invito”.

Stampa Articolo Stampa Articolo