Orsini: l’Italia pienamente coinvolta in guerra nel Mar Rosso

Ipocrita la missione di pace con la Marina Militare. Linea Italia sbagliata perché completamente a rimorchio della Casa Bianca.

La missione Aspides avviata dall’Unione europea nel Mar Rosso  allo scopo di  proteggere i cargo commerciali diretti nel Mediterraneo, fortemente appoggiata  da FranciaGermania e Italia, che  guida la missione definita di pace,  ha acceso i riflettori sulle azioni del governo Meloni da parte del movimento politico  Houthi sostenuto dall’Iran.

L’avvertimento di Mohamed Ali al-Houti, uno dei membri di spicco di Ansar Allah verso l’Italia è  chiara. ” L’Italia non partecipi ad alcun intervento armato nello Yemen o diventerà un nostro bersaglio. Il gruppo noto come Houthi che controlla l’area occidentale della Penisola arabica, compresa la capitale Sana’a, lancia un avvertimento al governo italiano che ha il  sapore di  una minaccia.

Ma non sarebbe vero che l’Italia sia solo  impegnata nel Mar Rosso con la Marina Militare.

Sono criteri di valutazione piuttosto ipocriti perché l’Italia è pienamente coinvolta in questa guerra. Lo sostiene il  professor Alessandro Orsini,  ospite di Bianca Berlinguer a Prima di Domani su rete 4  il nuovo programma Mediaset su argomenti di politica, economia, principali casi di cronaca ed attualita’, andato in onda il 4 marzo scorso.
Secondo Orsini  l’Italia è entrata in  guerra del Mar Rosso contro gli Houthi in una posizione imboscata, defilata. L’Italia in guerra ha assunto una posizione di seconda linea, questa è la realtà dei fatti. Questa è la locuzione corretta.  Tutte le volte che l’Italia ha partecipato a guerre l’ha sempre fatto utilizzando come formula la pace.
Penso che complessivamente la linea dell’Italia sia sbagliata perché è una linea completamente a rimorchio della Casa Bianca.
La posizione dell’Italia in missione di pace però poi dare sostegno agli Stati Uniti che sparano sui talebani e così via in tante parti del mondo  è sbagliata. 

Gli Houthi hanno dichiarato che sospenderanno i raid di missili quando Israele cesserà di bombardare Gaza. Per il sociologo Orsini l’Italia dovrebbe affrontare il problema alla radice.

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