Omaggio alle Madri costituenti abruzzesi: incontro a Pescara il 13 dicembre

1946-2016, a 70 anni dalla Costituente focus su Filomena Delli Castelli e Maria Agamben Federici

PESCARA – Le due Madri costituenti abruzzesi, Filomena Delli Castelli e Maria Agamben Federici, saranno protagoniste dell’incontro in loro ricordo con un convegno presso la Sala Figlia di Iorio della Provincia di Pescara martedi 13 dicembreprossimo dalle ore 16:30. L’evento, che ha ottenuto il patrocinio morale della Regione Abruzzo, della Provincia e del Comune di Pescara, della Fondazione PescarAbruzzo, è stato organizzato dalla Presidente della Commissione Pari Opportunità, Tiziana Di Giampietro, e dalla Presidente provinciale dell’ANFE (Associazione Nazionale Famiglie Emigrate, fondata nel 1947 da Maria Federici), per celebrare il 70° anniversario della Costituente. E, in particolar modo, per ricordare il lavoro svolto dalle due Madri Costituenti abruzzesi Filomena Delli Castelli (Città Sant’Angelo, 1916 – Pescara, 2010) e Maria Agamben Federici (L’Aquila, 1899 – L’Aquila, 1984). 

A questo incontro di riflessione istituzionale parteciperà la Sen. Elena Marinucci, dal 1984 al 1987 prima Presidente della Commissione Pari Opportunità nazionale. La Sen. Marinucci, parlamentare per tre legislature e nel 1994 parlamentare europea, insieme ad autorevoli personalità del mondo della cultura e dell’associazionismo locali, porterà la sua testimonianza sul profilo e sull’opera delle due Madri Costituenti e sull’avanzamento del percorso di parità di genere, il cui principio fu sancito nella Costituzione grazie all’opera delle due abruzzesi e delle altre 19 donne elette nel 1946 nell’Assemblea Costituente.

Maria Federici, componente della Commissione dei 75 che scrisse la bozza della Costituzione insieme ad altre quattro donne (Nilde IottiTeresa NoceLina Merlin e Angela Gotelli), in campo sociale fu fondatrice dell’ANFE e del CIF (Centro Italiano Femminile) e cofondatrice delle ACLI. Le Associazioni fondate da Maria Federici saranno rappresentate da Goffredo Palmerini (Presidente Regionale ANFE) e Franca Peluso Aloisi (Presidente Regionale CIF).

Ancor più significativa quest’anno, per la presenza della Sen. Elena Marinucci, questa annuale manifestazione, giunta alla sua V edizione, per rendere omaggio a alle due donne abruzzesi, le quali parteciparono attivamente al processo politico e sociale che, dopo la Liberazione dal nazifascismo, diede all’Italia la sua Carta fondamentale di Repubblica democratica.

Le 21 donne della Costituente, pur provenendo da “mondi” molto diversi, sia per cultura e fede politica che sia per estrazione sociale, seppero collaborare trasversalmente alla stesura della Carta costituzionale italiana, in un momento storico di distruzione fisica e morale, sancendo la libertà politica culturale religiosa, il ripudio della guerra e i diritti di parità per tutti, sul lavoro, nella famiglia e nella società. Il pomeriggio sarà allietato dalle cantanti Mabel, del Victory Chorus Voices e dalla solista Chiara Cutilli. Musica del dj Sandy. Seguiranno gli auguri delle Associazioni intervenute per le imminenti festività natalizie e di fine anno.

Contesto 

Le 21 donne componenti dell’Assemblea Costituente

Il 2 giugno 1946, gli Italiani e, per la prima volta, le Italiane, si recavano alle urne per scegliere tra la repubblica e la monarchia e per eleggere i e le componenti dell’Assemblea Costituente.
Furono 21 le donne elette su 556 Costituenti: Maria Agamben Federici, Adele Bei, Bianca Bianchi, Laura Bianchini, Elisabetta Conci, Filomena Delli Castelli, Maria De Unterrichter Jervolino, Nadia Gallico Spano, Angela Gotelli, Angela Maria Guidi, Nilde Iotti, Teresa Mattei, Angelina Livia Merlin, Angiola Minella, Rita Montagnana, Maria Nicotra Fiorini, Teresa Noce, Ottavia Penna, Elettra Pollastrini, Maria Maddalena Rossi, Vittoria Titomanlio. Venivano dal Sud, dal Nord e dal Centro del Paese, quasi tutte lavoravano e possedevano titoli di studio alti: 14 erano laureate, molte le professoresse, due le giornaliste, una sindacalista e una casalinga. Nove militavano nel partito democristiano, nove nel partito comunista, due nel partito socialista, una nel partito-dell’UomoQualunque.
Tutte avevano alle spalle storie d’impegno sociale e politico e alcune anche esperienze da combattenti, di lotta partigiana, di carcere per attività antifascista, di esilio o di deportazione nei campi di concentramento nazista.

Delle ventuno deputate, cinque – Ottavia Penna, Maria Federici, Nilde Iotti, Angelina Merlin e Teresa Noce – parteciparono ai lavori della “Commissione dei 75”, incaricata dall’Assemblea Costituente di elaborare la proposta di Costituzione da discutere in plenaria.
Il contributo femminile fu straordinario: le neo-elette parlavano in nome dei partiti ma anche in nome delle donne, rappresentando istanze ‘trasversali’ a tutti i gruppi e a tutti i programmi politici.

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