Hillary Clinton rimonta in Nevada

Trump vince in Carolina del Sud per i repubblicani
Former Secretary of State Hillary Rodham Clinton reacts as she is introduced to speak at the Massachusetts Conference for Women in Boston, Thursday, Dec. 4, 2014. (AP Photo/Elise Amendola)

Altro giro, altra giostra. Le primarie americane continuano a riservare sorprese e, soprattutto in chiave democratica, vedono consolidarsi un testa a testa tra Hillary Clinton e Bernie Sanders. Dopo la cocente sconfitta in New Hampshire, infatti, la Clinton vince il caucus del Nevada ottenendo il 52,7% contro il 47,2% di Sanders. Sia chiaro, non si tratta di una vittoria schiacciante ma tanto basta per accendere nuovamente la sfida tra i due candidati democratici per la corsa alla Casa Bianca. Lo Stato del Nevada, che in questi ultimi giorni prima del voto sembrava propendere per Sanders, ha confermato invece la risalita di Hillary che adesso dovrà conquistare la fiducia alle prossime tornate elettorali. Il candidato della sinistra democratica è comunque riuscito in Nevada a mobilitare buona parte della sua base politica, in particolar modo i giovani suo “zoccolo duro” ma in aggiunta c’è stato il voto favorevole di molti latino americani e degli indipendentisti. Acquisito il Nevada non dovrebbe essere complicato tenere bene nel “Palmetto State” come è chiamata la Carolina del Sud e conquistare una maggioranza vicina a quella espressa dai sondaggi per la Clinton. Una forte affermazione in questi stati, infatti, sarà importante per preparare al meglio l’appuntamento del “Super Tuesday” che si terrà fra pochi giorni (il primo marzo, Ndr) con primarie e caucus in quindici Stati. La Carolina del Sud per i repubblicani conferma l’ascesa di Donald Trump che stravince anche in “chiave” delegati con il 33% seguito a ruota dalla coppia Marco Rubio e Ted Cruz che si fermano al 22%. Trump si prende un terzo della base repubblicana mentre il fratello dell’ex presidente George Walker Bush, Jeb, esprime il suo ritiro dalla corsa alla leadership del partito. Se dovesse prolungarsi il trend accennato in Nevada per i democratici e nella Carolina del Sud per i repubblicani lo scenario sarebbe quello di una sfida finale tra Hillary Clinton e un repubblicano, Trum, dai forti toni estremisti. Niente di meglio per la candidata democratica che, a quel punto, potrebbe davvero stravincere e diventare la prima donna presidente degli Stati Uniti d’America. Prossime tappe? Il 23 febbraio è la volta del Nevada per le primarie repubblicane e il 27 si vota nuovamente nella Carolina del Sud ma stavolta per i democratici. Riassumendo, al momento, per il Partito democratico la Clinton e Sanders contano 51 delegati a testa, mentre per il Partito repubblicano svetta Trum con 61 delegati ed a seguire Ted Cruz con 11, Marco Rubio con 10, Jeb Bush con 4 e Ben Carson con 3.

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