GENOVA AMMINISTRAZIONE INSIPIENTE

.......Evidentemente la storia non ha insegnato nulla e non è per nulla “magistra vitae”......

In foto Dimostrazioni a Genova post alluvione (21.10.2014)

Da qualche settimana non si hanno notizie della situazione a Genova dopo l’ultima alluvione. Adesso è tutto a posto? Non mi sembra dalle notizie che mi giungono dai miei amici.

Molte domande mi sono posta dopo questo avvenimento che non è l’unico e non soltanto in Liguria.
Che cosa ha fatto l’amministrazione comunale e regionale per mettere in sicurezza il territorio?

Si è fatta imbottigliare dalla burocrazia per timore di non attenersi ad alcune leggi e leggine amministrative che restringono le proposte di appalti, convenzioni, spese più o meno urgenti o per paura di scontentare appaltatori, amici, clienti?

Cosa fanno gli amministratori quando vanno in ufficio e devono assolvere il loro compito di tutela del territorio?

Per alcune domande non ho risposte perché non sono addentro alle segrete carte, ma per altre la risposta è sintetizzata in una sola parola: Scandalo a tutti i livelli.

Si dice proverbialmente che i genovesi siano taccagni, ma non occuparsi e proteggere la propria casa, il proprio territorio , ripeto ha una sola espressione: Scandalo

Ho anche sentito dire che alcuni funzionari sono indagati, ma hanno ricevuto un premio! E’ inaudito.
Sono convinta del principio “ In dubbio pro reo”, ma la prudenza sembra una virtù sconosciuta tra la nomenclatura nazionale.

Posso solo raccontare episodi del 1937 quando i torrenti che attraversano la città di Messina s’ingrossarono, ma non vi fu alcuno straripamento, né alcun danno a persone e cose.

Il motivo è semplice: Dopo il terremoto del 1908 il capo del Genio Civile di allora e la sua equipe crearono una serie di disposizioni anti sismiche che si rivelarono utili anche per altri disastri.

Evidentemente la storia non ha insegnato nulla e non è per nulla “magistra vitae”.

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