UNCI, Galimberti: Garantire la sicurezza di giornalisti e parenti minacciati. Zingales: Restituire serenità a Federica e ai familiari

Ostia, Fnsi e Ordine: 'Lo Stato garantisca la sicurezza di Federica Angeli e di chi contrasta la mafia'

10 ottobre 2018 – L’UNCI Unione nazionale cronisti italiani chiede agli organi competenti di rafforzare la vigilanza ai familiari della collega Federica Angeli dopo le minacce e gli insulti subiti la scorsa settimana ad Ostia (Roma) durante le operazioni di sgombero di una casa occupata abusivamente da un esponente del clan criminale degli Spada. Federica Angeli, cronista di Repubblica, nelle ultime ore ha lanciato un appello affinchè venga garantita dallo Stato “la sicurezza dei miei figli” dopo il tentativo di aggressione ad opera di alcuni membri della famiglia Spada. “Il problema, come l’Unci denuncia da tempo, deve essere affrontato alla radice.- ha dichiarato il presidente dell’Unione cronisti, Alessandro Galimberti – inasprendo le norme sulla minaccia aggravata, in modo da consentire alla magistratura e alle forze dell’ordine di intervenite in modo tempestivo ed efficace sui latori della minaccia”.

Per il vice-presidente nazionale dell’Unci, Leone Zingales, “lo Stato deve restituire serenità a Federica Angeli e ai suoi familiari. E ciò può avvenire anche con il potenziamento dei servizi di vigilanza e di sicurezza per la collega e per i suoi familiari”. (UNCI)

Ostia, Fnsi e Ordine: «Lo Stato garantisca la sicurezza di Federica Angeli e di chi contrasta la mafia».  «Lo Stato deve garantire la sicurezza dei miei figli»: questo l’appello lanciato da Federica Angeli in seguito alle ripetute minacce scagliate contro di lei dal clan Spada che continua a infestare Ostia e dintorni. La Federazione nazionale della Stampa italiana e l’Ordine nazionale dei giornalisti, nel condividere le parole di Federica Angeli, chiedono alle Autorità di garanzia e alle istituzioni di “illuminare a giorno” i covi della corruzione e del malaffare e di rafforzare i controlli e le misure di sicurezza a protezione di Federica Angeli, dei suoi familiari e di quei cittadini, riuniti nella associazione Noi Antimafia, che hanno deciso di rialzare la testa e di contrastare corruzione e violenza. (www.fnsi.it)

fonte: https://www.francoabruzzo.it

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