PERCHE’ LA DISOCCUPAZIONE A LUNGO TERMINE IN EUROPA E’ COSI ALTA

Livelli occupazionali Europa - America a confronto. Crisi pandemica e incremento della disoccupazione a lungo termine tra i due continenti ....

l tasso di disoccupazione in Europa è risultato pari a 7.6% in ottobre 2020, mentre in America 6.7%.

Al di là del periodo di crisi economica che tutto il mondo sta attraversando a causa della pandemia, vi sono diverse motivazioni per cui la disoccupazione in Europa è sempre più alta rispetto a quella in America, specialmente quella a lungo termine.

Nell’EU si stima che metà dei disoccupati non ha lavoro da più di un anno e il 15% non lavora da più di 4 anni.

Prevedibilmente il problema si verifica per lo più nel sud Europa, dove una profonda crisi ha incrementato la disoccupazione a lungo termine.

Dall’altra parte dell’emisfero, invece, il numero dei disoccupati a lungo termine si aggira intorno al 20%.

Perché questo fenomeno è molto più diffuso in Europa rispetto all’America?

Il motivo principale si basa sulla mobilità: quasi il 30% degli americani lavora in un altro Stato, mentre solo il 2.8% degli europei si è trasferito per lavoro in un altro paese. Barriere linguistiche, differenze culturali e qualificazioni non compatibili rendono molto più difficile il trasferimento da parte degli europei. 

Un’altra sostanziale differenza si può riscontrare nei ‘benefici’ offerti dallo Stato ai disoccupati, che rendono il lavoro meno urgente e quindi incrementano la disoccupazione.

In America queste agevolazioni durano massimo 26 settimane, mentre nell’EU un anno, al termine del quale succede che chi non ha lavorato per un così lungo periodo, si dimostra meno aggiornato e meno preparato professionalmente, dunque meno competitivo. 

Senza contare che, il ‘turnover’ in America è molto più diffuso: la gente che viene licenziata e riesce a trovare un altro lavoro nel giro di un mese è pari al 12%, mentre in Europa solo del 7%. Questo significa anche che la popolazione americana ha maggiore facilità ad adattarsi a diversi campi di lavoro.

Nonostante i diversi punti a sfavore degli europei, considerando che il tasso di disoccupazione non tiene conto di coloro che non lavorano e che non cercano lavoro, il fatto che in Europa il tasso è più alto è anche un segno positivo. Infatti, possiamo affermare che in America vi sono più persone scoraggiate, che hanno rinunciato a cercare un’occupazione e quindi non vengono considerate nella forza lavoro. 

In conclusione, più tempo si è disoccupati, più sarà difficile trovare un nuovo lavoro e per evitare questo bisogna incrementare programmi di formazione, leggi più flessibili per i lavoratori e soprattutto puntare su una buona istruzione.

Copertina: Foto di Cari Dobbins da Pixabay.

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