A Salvatore Laudani, a un mese dalla tragedia la Medaglia d’Oro al Valor Civile della Regione Siciliana

Laudani valorosissimo soccorritore di 48 anni, scomparso sull'Etna, domenica 28 novembre 2021 alle ore 11.10, mentre con infinita disponibilità, assisteva un escursionista in pericolo nella Valle del Bove. La tormenta di neve ha complicato le operazioni di salvataggio causando la tragica morte del giovane soccorritore. La medaglia al valor civile non si consegnava in Sicilia da oltre 70 anni

Catania, 28 dicembre 2021 – Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha conferito  la medaglia d’oro al valor civile alla memoria di Salvatore Laudani, l’operatore volontario del soccorso alpino deceduto un mese fa sull’Etna.

L’eroico Laudani, chiamato  domenica 28 novembre 2021 alle ore 11.10, con immediatezza ha dato la sua disponibilità, per iniziare l’operazione di soccorso e recupero di un escursionista. La tormenta scatenatasi nella Valle del Bove, ha reso difficilissime le operazioni e durante il rientro assieme ai colleghi, si è verificata la tragica morte del valoroso soccorritore.

DA SIN. LIVIA LAUDANI, GIUDITTA LAUDANI, MAIRA NICOLOSO IN LAUDANI, NELLO MUSUMECI E ANGELO PULVIRENTI

Il presidente Musumeci ha accolto la famiglia Laudani, fermandosi inizialmente a parlare con le figlie e la famiglia, subito dopo ha consegnato la medaglia alla vedova Maria Nicoloso e alle figlie, Livia e Giuditta. La cerimonia si è svolta nel Palazzo della Regione di Catania, alla presenza del sindaco di Nicolosi Angelo Pulvirenti, Comune dove risiedeva Laudani e la sua famiglia.

“La medaglia al valor civile non si consegnava in Sicilia da oltre 70 anni”  – lo ha detto nel suo intervento il presidente Musumeci, che ha proseguito nella lettura della motivazione: “Uomo di consolidata tradizione familiare e personale, quale Operatore volontario del “Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico del Cai” si impegnava nelle difficilissime operazioni di soccorso e recupero di un escursionista infortunatosi in Valle del Bove, donando tutto se stesso, sino allo stremo delle proprie forze. Luminoso, imperituro esempio di solidarietà umana e di altruismo”. La sobria e commovente cerimonia, è stata sancita da un conclusivo e caloroso applauso.

Stampa Articolo Stampa Articolo