Giornata Nazionale del Mare 2024. AssoCEA Messina APS: tutela dei cetacei del Santuario Pelagos

La proposta di AssoCEA Messina APS, è rivolta a tutti i Comuni anche non rivieraschi, diretta alla protezione e conservazione dei mammiferi marini in via di estinzione del Mar Mediterraneo all'interno del Santuario Pelagos

La proposta di AssoCEA Messina APS, è rivolta a tutti i Comuni anche non rivieraschi, diretta alla protezione e conservazione dei mammiferi marini in via di estinzione del Mar Mediterraneo all’interno del Santuario Pelagos

Per la Giornata Nazionale del Mare, celebrata l’11 aprile 2024, AssoCEA Messina APS – Centro di Educazione Ambientale, prosegue nella campagna dedicata al sostegno per l’adesione alla #CartaPelagos (https://www.mase.gov.it/pagina/carta-di-partenariato-pelagos) dei Comuni italiani. L’appello si rivolge alle Città anche non rivieraschi e/o non confinanti con il Santuario internazionale dei cetacei che manifestano la loro volontà di partecipare e contribuire, con le proprie azioni secondo la loro dimensione, alla implementazione operativa di tutte le misure utili alla conservazione dei mammiferi marini del Santuario Pelagos.

Il Santuario Pelagos nasce nel 1999 dall’accordo di tre Paesi, Francia, Italia e Principato di Monaco, con un unico obiettivo:

Garantire uno stato di conservazione favorevole dei mammiferi marini proteggendoli, insieme al loro habitat, dagli impatti negativi diretti o indiretti delle attività umane.

La proposta di AssoCEA Messina APS presieduta da Francesco Cancellieri, è stata lanciata anche alla luce degli avvenimenti (vedi ad esempio Servizio del TG1 del 21 giugno 2019 – http://bit.ly/2ZERt8V) dai quali emerge ancora una volta la morte di questi animali in via di estinzione nel Mar Mediterraneo.

UN SANTUARIO TRANSFRONTALIERO PER LA SALVAGUARDIA DELLA BIODIVERSITÀ MARINA

L’Accordo Pelagos per la creazione di un Santuario per i mammiferi marini nel Mediterraneo viene sottoscritto a Roma da Francia, Italia e Principato di Monaco il 25 novembre 1999 ed entra in vigore il 21 febbraio 2002.

L’Accordo mira a promuovere, tra i tre Paesi firmatari, azioni concertate armonizzate per la protezione dei mammiferi marini e dei loro habitat contro tutte le eventuali cause di disturbo quali inquinamento, rumore, cattura e ferite accidentali, perturbazioni, ecc.

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