Diversity Brand Summit: la Commissione europea interviene su diversità e inclusione

giovedì 17 febbraio alle 16:30, la Rappresentanza a Milano della Commissione europea porta la voce dell’Unione europea alla quinta edizione del Diversity Brand Summit, dal titolo “Planet-D: a diversity transition”. L'evento mette al centro il ruolo sociale delle aziende nella promozione di una cultura di inclusione

La Rappresentanza a Milano della Commissione europea porta la voce dell’Unione europea sui temi della diversità e dell’inclusione alla quinta edizione del Diversity Brand Summit, dal titolo “Planet-D: a diversity transition”, che si terrà giovedì 17 febbraio alle ore 16:30.

L’evento, patrocinato tra gli altri dalla Commissione europea, mette al centro il ruolo sociale delle aziende nella promozione di una cultura di inclusione e premia i due marchi che più si sono distinti per la loro capacità di guardare concretamente alla diversità nel proprio lavoro. 

La stessa diversità che rappresenta uno dei valori fondanti dell’Unione europea, da cui prende ispirazione il suo motto (“Unita nella diversità”). Partecipando a questa iniziativa, la Commissione europea ribadisce l’impegno continuo per un’Unione dell’Uguaglianza attraverso la lotta alle discriminazioni e il rafforzamento dell’inclusione nella vita sociale dei cittadini e delle cittadine.

Tra le azioni della Commissione volte a proteggere e promuovere i diritti e i valori dell’Unione, sanciti dai trattati dell’UE e dalla Carta dei diritti fondamentali, si trova il programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori. Sostenendo le organizzazioni della società civile attive a livello locale, regionale, nazionale e transnazionale, l’Unione incoraggia lo sviluppo di una società aperta che favorisca la partecipazione democratica delle cittadine e dei cittadini e valorizzi la ricca diversità europea. Grazie al programma, vengono finanziati progetti e azioni mirate contro la discriminazione sulla base delle diverse strategie messe in atto dalla Commissione, quali: la Strategia per la parità di genere 2020-2025, per costruire un’Europa garante delle pari opportunità tra uomini e donne, che ponga fine alla violenza di genere, combatta gli stereotipi sessisti e raggiunga un equilibrio a livello politico, sociale ed economico; la Strategia per l’uguaglianza delle persone LGBTIQ 2020-2025, con cui l’Unione europea si impegna a combattere la discriminazione delle persone LGBTIQ nei settori dell’istruzione, della sanità, della cultura e dello sport, promuovendo l’inclusione sociale e la diversità sul luogo di lavoro; la Strategia sui diritti delle persone con disabilità 2021-2030, per facilitare alle persone con disabilità l’accesso all’assistenza sanitaria, all’apprendimento permanente, al lavoro, alle attività ricreative e alla partecipazione alla vita politica, soprattutto a seguito della pandemia di COVID-19; il Piano d’azione dell’UE contro il razzismo 2020-2025, poiché il razzismo etnico, religioso e culturale può manifestarsi in diverse forme e anche mimetizzarsi all’interno delle istituzioni sociali, finanziarie e politiche.

In questo contesto, il Pilastro europeo dei diritti sociali gioca un importante ruolo. Proclamato nel 2017, il pilastro stabilisce 20 principi fondamentali che fungono da guida per un’Europa sociale forte, equa, inclusiva e ricca di opportunità. Su questa base, vengono definite le azioni della Commissione in termini di pari opportunità e accesso al mercato del lavoro, condizioni di lavoro eque e protezione sociale e inclusione.

Il Diversity Brand Summit sarà l’occasione per confermare che i valori europei possono manifestarsi sia all’interno sia all’esterno delle aziende, le quali diventano consapevoli del proprio ruolo sociale, trasformandosi al contempo in motore di diversità e inclusione anche per i consumatori e le consumatrici.

Rimani aggiornato sui profili social della Rappresentanza della Commissione europea in Italia (@europainitalia) con #UnionOfEquality.

Scopri di più sulle azioni dell’Unione europea per la diversità e l’inclusione:

Ø  Combattere la discriminazione

Ø  Parità di genere 

Ø  Persone LGBTQI

Ø  Persone con disabilità

Ø  Razzismo e xenofobia

Ø  I 20 principi del Pilastro europeo dei diritti sociali

Ø  Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea

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