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Lega Volley Femminile: la Commissione europea alle finali di Coppa Italia il 5 e 6 gennaio a Roma

Gennaio 2022 – La Commissione europea è partner istituzionale della Lega Volley Femminile Serie A1 e A2 in tutte le manifestazioni nazionali della stagione 2021-2022.

In occasione delle finali di Coppa Italia di pallavolo femminile, che avranno luogo il 5 e 6 gennaio 2022 al Palazzo dello Sport di Roma, la Commissione scende in campo con tante azioni per lo sport, i giovani e l’inclusione sociale.

Anche e soprattutto in periodi difficili come questi, vogliamo ribadire l’importanza dell’attività sportiva come motore di benessere psico-fisico e di inclusione sociale. Il partenariato con Lega Volley Femminile per tutta la stagione 2021-2022 evidenzia l’importanza che lo sport ha nella vita dei cittadini e delle cittadine dell’Unione e siamo lieti di essere qui a confermare il nostro impegno.- afferma Massimo Gaudina, capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea –  Da Erasmus+ alla Settimana europea dello sport, la Commissione europea mette a disposizione tutti gli strumenti per favorire lo sport e uno stile di vita sano in tutte le fasce d’età e tutti i gruppi sociali, senza lasciare indietro nessuno. E tutto questo ha un valore ancora più speciale in questo inizio del 2022, che è stato dichiarato Anno europeo dei giovani.

Contesto

Tra le iniziative che la Commissione europea mette in atto per lo sport,­­­ si inserisce la Settimana europea dello Sport [1], che si svolge ogni anno nel mese di settembre con l’obiettivo di promuovere uno stile di vita sano e il benessere fisico nell’Unione europea. L’edizione 2021, che è coincisa con l’avvio della partnership tra Commissione europea e Lega Volley Femminile, ha voluto enfatizzare il ruolo dello sport come fonte di gioia, resilienza e connessione intergenerazionale. L’Unione europea propone opportunità a portata di tutti per praticare attività fisica nella vita quotidiana, oltre che negli ambienti sportivi tradizionali, in modo da incoraggiare la partecipazione degli europei nello sport che, stando ai sondaggi dell’Eurobarometro, risulta essere scarsa.

La Commissione ha lanciato, inoltre, i #BeActive Awards [2] per premiare i progetti che promuovano lo sport e l’attività fisica in Europa nel contesto educativo (#BeActive Education Award), in ambito lavorativo (#BeActive Workplace Award) e nelle comunità locali (#BeActive Local Hero Award).

Oltre a favorire il benessere personale dei cittadini, lo sport può avere un impatto anche su problematiche sociali quali il razzismo, l’esclusione sociale e la disuguaglianza di genere. Con i #BeInclusive EU Sport Awards [3] ogni anno la Commissione europea premia le organizzazioni che lavorano per valorizzare lo sport come motore di inclusione per i gruppi più vulnerabili.

Come testimonia il sostegno a Lega Volley Femminile, la Commissione europea si impegna a raggiungere gli obiettivi della Strategia per la parità di genere 2020-2025 [4] anche nello sport, favorendo una maggiore partecipazione delle donne e l’equilibrio di genere nelle posizioni dirigenziali all’interno delle organizzazioni sportive per una vera e propria Unione dell’uguaglianza.

Anche nel contesto dello sviluppo regionale e locale, la Commissione valorizza il ruolo dello sport e dell’attività fisica nei settori della rigenerazione urbana, del turismo e della coesione sociale attraverso l’iniziativa SHARE [5], che riunisce autorità pubbliche, organizzazioni sportive, università, piccole e medie imprese (PMI) e organizzazioni di sostegno alle imprese di tutta Europa, tenendo ben saldi gli obiettivi di sostenibilità, inclusione e connettività dell’agenda europea.

Ogni anno, inoltre, centinaia di partecipanti di alto livello – compresi rappresentanti dei movimenti sportivi, federazioni, club, ministeri dello sport, autorità locali, accademici, atleti e organizzazioni sportive – si riuniscono in occasione dell’EU Sport Forum [6] per discutere insieme alla Commissione europea le sfide, le opportunità e il futuro dello sport nell’UE, attraverso discussioni di gruppo e panel che affrontano diversi temi, quali l’antidoping, la corruzione, la discriminazione e la mobilità.

Punto centrale dell’agenda europea, lo sport coinvolge tutte le fasce d’età, in particolare i giovani. Per questo, parte del programma Erasmus+ [7],che ha una dotazione totale di 26,2 miliardi di € per il periodo 2021-2027, è destinata alle attività sportive, finanziando partenariati di collaborazione ed eventi sportivi, favorendo il volontariato e la cooperazione tra organizzazioni, promuovendo la buona governance e le pari opportunità e affrontando le minacce transfrontaliere per l’integrità nello sport.

I cittadini sono chiamati direttamente a discutere di sport anche in occasione della Conferenza sul futuro dell’Europa [8], svolgendo un vero e proprio esercizio democratico nel condividere idee e proposte sulla piattaforma dedicata e durante le riunioni plenarie.

Tante sono le azioni europee per lo sport e le campagne per incoraggiare uno stile di vita sano come HealthyLifestyle4All [9], lanciata nel settembre 2021 con lo scopo di supportare il benessere fisico tra generazioni e gruppi sociali. Così la Commissione europea continua a portare avanti un impegno trasversale a lungo termine per la valorizzazione dello sport nella quotidianità dei cittadini europei e nella crescita socio-economica dell’Unione, che tenga conto del futuro delle nuove generazioni nello spirito del Next Generation EU [10].

Per maggiori informazioni:

Ø  Sport nell’Unione europea: https://sport.ec.europa.eu/ [11]

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Immagine: Massimo Gaudina, capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea, insieme alla pallavolista Giulia Pisani