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Lancio della nuova applicazione Erasmus+ e della Carta europea dello studente

Bruxelles, 21 settembre 2021 – La Commissione ha lanciato oggi la nuova applicazione Erasmus+ [1], che rappresenta una nuova tappa fondamentale per la digitalizzazione del programma Erasmus+. La nuova applicazione, disponibile in tutte le lingue dell’UE, permetterà a ciascuno studente di dotarsi di una Carta europea dello studente [2] in formato digitale valida in tutta l’Unione europea.

Margaritis Schinas, Vicepresidente per la Promozione del nostro stile di vita europeo, ha dichiarato: “Mi rallegra che l’interfaccia del nostro programma faro per i giovani, Erasmus+, sia sempre più simile a loro: più digitale, mobile e orientata alla comunità. La nuova app e la Carta dello studente in essa integrata sono l’emblema dello spazio europeo dell’istruzione che vogliamo realizzare.”

Mariya Gabriel, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, ha dichiarato: “La carta appartiene ufficialmente al passato. La nuova applicazione Erasmus+ sarà uno sportello unico per la mobilità degli studenti Erasmus+. Avere tutte le informazioni a portata di mano significa meno stress, meno tempo da dedicare alle formalità e maggiore flessibilità. L’applicazione mette a disposizione la Carta europea dello studente, un passo importante verso un vero spazio europeo dell’istruzione. Uno spazio in cui ogni studente possa sentirsi incluso, possa accedere agli stessi servizi e possa ottenere il medesimo riconoscimento del proprio percorso formativo.”

Grazie alla nuova app, che funziona con i sistemi Android e iOS, gli studenti potranno:

Alla rete Erasmus Without Paper [3] aderiscono attualmente oltre 4 000 università. La rete consente loro di scambiare dati in modo sicuro e di reperire più facilmente i contratti di apprendimento. Questa cooperazione digitale permette la diffusione e un ampio riconoscimento della Carta europea dello studente.

In linea con il piano d’azione per l’istruzione digitale [4], il nuovo programma Erasmus+ per il periodo 2021-2027 [5] sostiene lo sviluppo delle competenze digitali e contribuisce alla transizione digitale dei sistemi di istruzione europei. Con un bilancio aumentato fino a oltre 28 miliardi di EUR per il settennio, il programma Erasmus+ sosterrà anche la resilienza dei sistemi di istruzione e formazione di fronte alla pandemia.

Dal 1987, anno di nascita del primo programma Erasmus, 10 milioni di persone hanno fatto un’esperienza di scambio all’estero. Il nuovo programma Erasmus+ offre opportunità per periodi di studio all’estero, tirocini, apprendistati e scambi di personale in tutti i settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport e per tutte le età.

Lo studio sugli effetti di Erasmus+ sull’istruzione superiore [6], pubblicato nel 2019, ha dimostrato che il programma ha ricadute positive sullo sviluppo professionale, sociale, educativo e personale dei partecipanti. In oltre il 70% dei casi, al ritorno dalla mobilità all’estero gli studenti hanno le idee più chiare su ciò che vogliono fare nella loro carriera futura, e riorientano i loro studi in funzione delle loro ambizioni professionali. Più del 90% degli studenti Erasmus+ migliora anche la capacità di lavorare e collaborare con persone di culture diverse e sente di avere un’identità europea.

Nell’anno accademico in corso (2021-2022) dovrebbero potersi recare all’estero grazie al programma Erasmus+ 600 000 studenti dell’istruzione superiore.

Nel discorso sullo Stato dell’Unione 2021 [7] la Presidente von der Leyen ha proposto che il 2022 sia l’anno europeo dei giovani.  I giovani devono poter plasmare il futuro dell’Europa.  La nostra Unione deve avere un’anima e una visione in cui i giovani possano credere. 

Photo by Naassom Azevedo [8] on Unsplash [9]