- Paese Italia Press - https://www.paeseitaliapress.it -

Industria ad alta intensità energetica: i Commissari UE Schmit e Breton hanno ospitato una tavola rotonda sul patto con le parti interessate

Bruxelles, 9 giugno 2020 – Ieri i Commissari Schmit e Breton hanno ospitato una tavola rotonda ad alto livello sul patto per le competenze con le parti interessate dell’industria ad alta intensità energetica che si sono impegnate a trasformare i loro processi in modo da ridurre l’intensità di carbonio e preparare il terreno alla neutralità climatica.

L’iniziativa fa parte di una serie di tavole rotonde settoriali volte a incoraggiare la partecipazione delle parti interessate al patto per le competenze [1]. L’obiettivo del patto è mobilitare tutti i soggetti interessati — partner industriali, sociali, regionali e dell’istruzione — per aiutare le persone a sviluppare il giusto insieme di competenze per una ripresa dalla pandemia di coronavirus che sia sostenibile, sociale e resiliente. I partenariati istituiti nell’ambito del patto beneficeranno di servizi di sostegno quali competenze, orientamenti, risorse e piattaforme per la creazione di reti.

L’ecosistema ad alta intensità energetica, essenziale per l’industria europea, condivide l’ambizione dell’accordo di Parigi e riconosce la portata della sfida della trasformazione e le opportunità che questa comporta. Come indicato nel Green Deal europeo [2], l’energia pulita è fondamentale per conseguire l’obiettivo della neutralità climatica dell’UE entro il 2050 ed è essenziale per questo ecosistema. Per realizzare le transizioni verde e digitale saranno necessari sviluppi tecnologici, investimenti e un ripensamento del modello di business.

La transizione a un’economia climaticamente neutra determinerà nuovi tipi di posti di lavoro che non esistono ancora e già da oggi ne trasformerà molti altri; saranno necessarie nuove competenze che i lavoratori non hanno ancora. La riqualificazione e il miglioramento del livello delle competenze rivestiranno pertanto un’importanza fondamentale nella transizione. Nel piano d’azione del pilastro europeo dei diritti sociali [3], sulla base, tra l’altro, degli obiettivi fissati nell’agenda europea per le competenze, la Commissione ha proposto come obiettivo principale che entro il 2030 almeno il 60% di tutti gli adulti dell’UE partecipi ogni anno a iniziative di formazione.

I partecipanti alla tavola rotonda hanno convenuto sulla necessità di riqualificare e migliorare le competenze della forza lavoro di questo ecosistema e di attirare nuovi talenti, in particolare le donne. Le competenze nel settore STEM (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica) e le capacità di risoluzione dei problemi sono state considerate fondamentali. Secondo i partecipanti l’istruzione e formazione professionale costituisce un percorso particolarmente idoneo per acquisire tali competenze. È stato inoltre messo l’accento sulla sfida che attrarre giovani talenti costituisce. Le discussioni hanno gettato luce su diverse iniziative volte ad agevolare una transizione equa per i lavoratori nelle regioni interessate.

Annunciato a luglio nel quadro dell’agenda europea per le competenze [4], il patto per le competenze è stato varato il 10 novembre [5].