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Ultradestra austriaca ..schiacciata.. da un video

Dopo lunghe trattative tra i due partiti che aveva preso il maggior numero di voti alle elezioni di fine settembre, martedì 12 febbraio scorso in Austria si è insediato il nuovo governo. Governo composto dal Patito popolare austriaco(Oevp), che aveva preso il 37 percento, ed i Verdi che avevano preso il 14 percento. L’ultradestra di Strache perde credibilità e paga con un 16 percento alle urne, non entrando così di fatto nel governo austriaco.

Il partito di Kurz, trentatreenne appartenente al Partito popolare austriaco, era stato già cancelliere dell’Austra sino alla caduta del governo precedente che vedeva la coalizione tra Partito popolare austriaco e Partito della libertà austriaco, dopo lo scandalo, Ibiza-gate così chiamato, che portò alla caduta del governo.

Scandalo che vide come protagonista il leader del partito della libertà austriaco, Heinz-Christian Strache: in un video, girato di nascosto e poi pubblicato da alcuni giornali si vedeva il leader Strache, che in un appartamento ad Ibiza, con la nipote di un oligarca russo ritenuto vicino al presidente Vladimir Putin, discutono di finanziamenti milionari alla campagna elettorale in cambio di favori ad aziende russe nell’assegnazione di appalti, ma non solo. Parlano anche di come aggirare la legge sul finanziamento ai partiti e di come arrivare all’acquisto delle quote del principale tabloid austriaco, la Kronenzeitung.

Così partito della libertà austriaco, Heinz-Christian Strache, ‘schiacciato’ dallo scandalo diffuso dal video,  ha lasciato il posto ai Verdi che hanno ottenuto quattro ministeri, tra cui Ambiente e Giustizia e al Partito Popolare austriaco cui sono toccati dieci, tra i quali Interno, Difesa ed Economia.

Il nuovo governo ha una maggioranza di nove donne, molti trenta-quarantenni. Fra le novità dell’esecutivo la prima donna ministro della Difesa, Klaudia Tanner (Oevp) e un nuovo ministero per l’integrazione dei migranti, affidato a Susanne Raab (Oevp). La Giustizia va alla 35enne Alma Zadic (Verdi), immigrata in Austria dalla Bosnia all’età di 10 anni. Zadic è già stata bersagliata dagli hater sui social che dichiarano di non volere una musulmana al governo, malgrado lei si proclami atea.