Strasburgo, un pensiero ad Antonio Megalizzi

Ad un anno dall'attentato jihadista che causò 5 morti il capoluogo alsaziano si ferma per ricordare

Un pensiero ad Antonio Megalizzi, a un anno dall'attentato jihadista che causò 5 morti e una decina di feriti nella zona del mercatino di Natale di Strasburgo, giovane collega giornalista. Antonio, che lavorava a radio Europhonica, un progetto radiofonico legato al mondo universitario, si trovava nella città francese per seguire l'assemblea plenaria dell'Europarlamento.

Il capoluogo alsaziano ricorda oggi quella giornata attraverso una cerimonia pubblica, le campane di tutte le chiese di Strasburgo e dei comuni circostanti suoneranno all'unisono mentre gli abitanti sono invitati a mettere candele alle finestre. Una solenne celebrazione "ecumenica e multiculturale" si terrà,in serata nella cattedrale di Strasburgo. Attesi, il ministro francese dell'Interno, Christophe Castaner e il sindaco di Strasburgo, Roland Ries, oltre a diversi superstiti e alle famiglie delle vittime.

La 450/a edizione del mercatino di Natale di Strasburgo non verrà sospesa, un modo, secondo il sindaco, di mostrare la "resistenza" e la "resilienza" della sua città dinanzi al terrorismo.

Al di là di ogni possibile interpretazione circa la follia che ha invaso luoghi un tempo "oasi di tranquillità" rimane spezzata la vita di uno splendido ragazzo e di altre 4 persone. Senza senso, a volte, la vita.

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