La Commissione europea approva la Pitina IGP

La Pitina, unica e irripetibile “polpetta” a base di carni ovicaprine o di selvaggina ungulata delle tre valli di Pordenone si aggiunge agli oltre 1425 prodotti già protetti

Bruxelles – La Commissione europea ha accolto la domanda di iscrizione della Pitina nel registro delle indicazioni geografiche protette (IGP). La Pitina è un salume di carne di pecora, capra, capriolo, daino, cervo o camoscio, con aggiunta di pancetta o spalla di maiale. La polpetta ottenuta è ricoperta di sale, pepe, aglio ed erbe aromatiche.

La Pitina è prodotta in tre valli della provincia di Pordenone. Questa nuova denominazione di aggiunge agli oltre 1 425 prodotti già protetti, il cui elenco completo è disponibile nella banca dati DOOR.

Per maggiori informazioni, consultare le pagine sulla politica di qualità.

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