Lifeline in attesa di uno scalo a Malta. La Germania frena accordo Ue

La soluzione europea per l'approdo dei profughi al porto di Malta ancora in stallo. Favorevoli allo sbocco delle trattative Italia, Malta, Francia e Portogallo mentre valutano il caso Paesi Bassi, Spagna e Germania di cui il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer sembra creare frizioni sulla ricollocazione dei profughi di Lifeline

di Redazione

 

Non arriva ancora il via libera all'approdo al porto di Malta per la Lifeline, la nave carica di migranti da giorni i in attesa di una autorizzazione dal governo maltese che non arriva. '' Chiediamo ora se siamo autorizzati a proteggerci almeno dalle alte onde e dal forte vento al largo della costa maltese. ''Molti a bordo stanno soffrendo di mal di mare". Fanno sapere in un Tweet dalla Lifeline. La Ong tedesca scrive di aver ricevuto un un giorno fa l'autorizzazione ma non ottenuto ancora l'approvazione ad entrare nelle acque maltesi.

La vicenda parte una settimana fa quando la Lifeline è andata in soccorso a circa 400 migranti a bordo di un gommone a largo delle coste libiche. Alla richiesta di aiuto dei soccorritori alla Guardia costiera italiana la risposta è stata negativa.

Al centro dell'attracco della Ong Lifeline una lunga trattativa che ha coinvolto quattro Paesi dell'Ue, Italia, Malta, Francia e Portogallo disposti ad accogliere parte dei migranti salvati dalla nave Lifeline, mentre altri tre paesi , Germania, Paesi Bassi e Spagna, stanno ancora "valutando" il caso.  Le autorità maltesi stanno verificando ''l'esatta nazionalità della nave il rispetto delle regole del diritto internazionale da parte dell'equipaggio" ha detto il premier Giuseppe Conte in contatto con il presidente maltese Muscat. In linea con la proposta d'immigrazione italiana secondo cui chi sbarca sulle coste spagnole, greche o maltesi e italiane sbarca in Europa, l'Italia accoglierà in quota i migranti a bordo sulla Lifeline, ha sottolineato Conte alcune ore fa augurandosi che ogni Paese faccia la propria parte.

Sembrerebbe che a bloccare l’accordo sulla nave Lifeline sarebbe il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer, che ha impedito finora alla Germania di partecipare all’intesa sulla ricollazione per quota dei profughi della nave. Da parte degli altri Paesi ci sarebbe l'intenzione di un accordo. A riferirlo all'Ansa, Axel Steier portavoce di Lifeline, interpellato dall’Ansa.

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