Aquarius. Conte a Parigi da Macron: distensione e collaborazione

Il colloquio telefonico tra il presidente francese Emmanuel Macron e il premier Giuseppe Conte ha chiarito in questa fase le incomprensioni scaturite tra i due governi nell'ambito del caso Aquarius e l'approdo dei migranti a bordo

Distensione e collaborazione. L'intenzione del presidente francese Emmanuel Macron è distendere i rapporti e collaborare con l'Italia, in riferimento alla crisi diplomatica con l'Italia sul caso Aquarius. "Dall'inizio del mio mandato ho la volontà di collaborare con l'Italia", ha aggiunto il presidente, che oggi riceverà Parigi il premier Giuseppe Conte, secondo alcune dichiarazioni riprese da Bfm-Tv. Le dichiarazioni seguono al colloquio telefonico con il premier italiano Giuseppe Conte, durante il quale hanno potuto discutere la situazione della nave Aquarius e "avere uno scambio di vedute""" fa sapere una nota di Palazzo Chigi.    "Macron e Conte hanno convenuto – spiega il comunicato – che, in vista del Consiglio Europeo di fine giugno, sono necessarie delle nuove iniziative da discutere insieme. Per evocare questi temi e i numerosi dossier di comune interesse, il Presidente della Repubblica e il Primo Ministro Conte si incontreranno a Parigi venerdì per pranzo di lavoro seguito da una conferenza stampa". E a questo proposito il premier ha scritto un post su Facebook , in cui spiega che porterà all'Eliseo la richiesta di un'ampia collaborazione e solidarietà a livello europeo.

 

Sulla telefonata avuta con Macron, il premier Conte aveva precisato: "Ieri sera ho ricevuto una telefonata da Emanuel Macron il quale ha tenuto a precisare che le dichiarazioni uscite non sono a lui attribuibili quindi non ha mai offeso l'Italia e il suo popolo. Adesso abbiamo anche concordato una comunicazione congiunta". Conte ha definito "molto cordiale" il colloquio. "Abbiamo concordato di cooperare in modo stretto, Italia e Francia, coinvolgendo tutti i Paesi Ue. La questione immigrazione non può essere demandata solo all'Italia. Mia visita a Parigi resta. Ci teneva molto a mantenere l'invito e sarà da me raccolto". Il premier ricorda che nell'incontro con Macron si parlerà anche della modifica "del Regolamento di Dublino, come pure dell'unione bancaria e monetaria".

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