A Napoli la lista transnazionale di de Magistris e Varoufakis per le Europee 2019

Presenti all'incontro del 10 marzo le forze progressiste europee. 'Il nuovo progetto dimosterà ai cittadini europei che c'è un'alternativa' lo ha detto l'ex ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis

Immagine: da destra Luigi de Magistris e Yanis Varoufakis

 

Napoli – Lanciata a Napoli la lista transnazionale di partiti per le Europee 2019. Alla base, l’intesa  tra il sindaco della città partenopea Luigi de Magistris a capo del movimento DemA e Yanis Varoufakis ex ministro delle Finanze del governo greco Tsipras, ora economista e docente di Teoria economica all’Università di Atene, co-fondatore di Diem25. Il nuovo percorso politico avviato sabato10 alla Domus Ars ha visto la presenza di altri rappresentanti di forze progressiste arrivati da Germania, Polonia, Danimarca, Grecia e Portogallo che a  Palazzo Venezia hanno presentato le linee guida del programma. Si tratta di un progetto innovativo nato ‘’dall’urgenza di dare finalmente peso alle tante voci che in Europa non sono ascoltate”.

“Per la prima volta una lista di candidati con un unico programma in tutto il continente alle elezioni europee del 2019’’,  per contrastare le politiche di austerità messe in campo dalla Germania della Merkel e dalla Francia di Macron, sostiene Varoufakis in Italia per rilanciare il suo impegno politico dopo la breve esperienza di ministro a fianco di Alexis Tsipras durante il periodo di profonda crisi economica della Grecia nel 2015, nel corso del quale Varoufakis animato contestatore del capestro piano di riforme preteso dai creditori europei con in testa la cancelliera Angela Merkel fu costretto a dimettersi  per favorire  la trattativa con l’eurogruppo. Parte così da Napoli un progetto politico di contrasto alle ‘’forze nazionaliste o xenofobe principali beneficiari delle scellerate politiche dell’establishment e della spettacolare incapacita’ della sinistra di articolare un programma politico credibile’’.

‘’Ai  risultati delle elezioni politiche’’ dello scorso 4 marzo ‘’ si legge nella nota diffusa dai promotori dell’incontro a Napoli, ‘’occorre una strategia coordinata a livello europeo, nazionale e municipale, che sia capace di affrontare le grandi crisi del nostro tempo: dal cambiamento climatico, all’ evasione fiscale, dall’emergenza del lavoro alla povertà,  alle migrazioni’’. Su questo punto  Varoufakis parlando del Movimento Cinque Stelle  in una intervista rilasciata a La Stampa sottolinea ‘Nessun partito che investe nel timore del migrante, dello straniero, del rifugiato può definirsi di sinistra’’ e nessuna analogia esiste nel voto italiano anti-establishment con quello del 2015 in Grecia. ‘’Syriza   era un partito filo-europeo che ha cavalcato un’ondata di speranza e positività – afferma Yanis Varoufakis – diversamente da  Lega, Forza Italia e i partiti minori della destra italiana i cui consensi sono stati motivati da paura e pessimismo’’. ‘’Gli italiani hanno perso. Nessuno ha vinto le elezioni’’ ha anche detto l'ex ministro delle Finanze greco ha poi detto in conferenza stampa a Palazzo Venezia a margine della riunione di sabato sul risultato elettorale del Movimento 5 Stelle.'' La speranza nel futuro è a livelli minimi. Il Movimento Cinque Stelle non è un partito di sinistra, ha messo insieme delle idee alcune interessanti altre contradditorrie. Il problema dei Cinque Stelle è che non hanno una proposta serie e coerente sull’Europa’’.Il nuovo progetto politico dimostrerà ai cittadini europei che c’è un’alternativa ‘’un treno della speranza che da Napoli parte lentamente con le porte aperte’’ Varoufakis lancia l’appello a tutti gli europei progressisti.

Alla conferenza stampa congiunta per esporre i temi condivisi nella prima tappa di confronto  sono intervenuti Lorenzo Marsili, co-fondatore di Diem25 che ha sottolineato ‘’ e’ chiara la necessita’ di una nuova forza progressista, aperta e anti-sistema capace di offrire un’alternativa credibile in Italia e in Europa’’ a seguire  Benoit Hamon, fondatore di Géneration, Marta Tycher, portavoce di Razem (Polonia), Rui Tavares, leader di Livre (Portogallo), Rasmus Nordqvist, leader di Alternative (Danimarca). 

Ad aprile il coordinamento tornerà a riunirsi. In  maggio sarà pronto il programma condiviso, redatto e votato dai rappresentanti delle forze progressiste che a Napoli hanno testimoniato la volontà di un cambiamento. Step successivo, nel mese di giugno aprirà la  campagna elettorale in tutta Europa. Il presidente di DemA Luigi de Magistris ha per adesso escluso una sua  candidatura alle elezioni europee 2019. ‘’L’unica cosa certa è che io sarò sindaco di Napoli fino alla fine del mio mandato. Alle elezioni europee ci si può anche candidare facendo il sindaco ma non è un’ipotesi praticabile’’.

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