Il bilancio a lungo termine dell’UE dopo il 2020 in vista del vertice informale del 23 febbraio

La Commissione europea presenta diverse opzioni e le loro conseguenze

Bruxelles  – In vista della riunione informale dei leader programmata per il 23 febbraio 2018, la Commissione europea il 14 febbraio ha proposto diverse opzioni – e i relativi effetti finanziari – per un nuovo e moderno bilancio a lungo termine dell'UE in grado di realizzare efficientemente le priorità dell'Unione dopo il 2020.

 

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Il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha dichiarato: "I bilanci non sono semplici esercizi di contabilità: riflettono le nostre priorità e la nostra ambizione. Traducono il nostro futuro in cifre. Quindi innanzitutto parliamo dell'Europa che vogliamo. Poi gli Stati membri devono sostenere le loro ambizioni con le risorse finanziarie adeguate. E se da un lato noi tutti dobbiamo renderci conto che per questa prossima discussione lo status quo non è la soluzione, dall'altro sono fermamente convinto che possiamo trovare la quadratura del cerchio e raggiungere un accordo su un bilancio in cui tutti siano beneficiari netti."

Nella loro riunione del 23 febbraio i leader dell'Unione europea discuteranno di come garantire che le priorità che hanno fissato per l'Unione il 16 settembre 2016 a Bratislava e il 25 marzo 2017 nella dichiarazione di Roma possano essere adeguatamente finanziate e quindi trasformate in realtà. Fissare priorità comuni e dotare l'Unione dei mezzi per attuarle sono elementi tra loro inseparabili.

La Commissione contribuisce a questa importante discussione in tre modi: in primo luogo, fornisce i dati necessari in merito al bilancio dell'UE, al valore aggiunto e ai vantaggi da esso offerti e ai risultati che ha permesso di ottenere; in secondo luogo, delinea gli scenari che illustrano l'impatto finanziario delle diverse scelte programmatiche possibili; in terzo luogo, mostra le conseguenze che un'adozione tardiva del nuovo bilancio dell'UE avrebbe per gli studenti e i ricercatori, per i progetti relativi alle infrastrutture e tante altre iniziative.

Opzioni per il futuro bilancio dell'UE

Nel discutere sul livello di ambizione dell'intervento dell'UE in settori come la protezione delle frontiere esterne dell'UE, il sostegno a una vera Unione europea della difesa, il rafforzamento della trasformazione digitale dell'Europa o l'aumento dell'efficienza delle politiche agricola e di coesione dell'UE, è importante che i leader si accertino delle implicazioni concrete delle loro scelte in termini di finanziamenti a livello dell'UE. È esattamente questo l'obiettivo che il contributo odierno della Commissione cerca di raggiungere quantificando l'impatto finanziario delle diverse scelte programmatiche possibili. Queste non sono le proposte della Commissione, bensì scenari delineati sulla base di idee presentate nel dibattito pubblico e finalizzati a orientare la riflessione, a stimolare la discussione e a fornire una solida base fattuale per operare le scelte importanti che ci si prospettano.

Per esempio, se i leader decidono di onorare l'impegno assunto in più occasioni di rafforzare la protezione delle frontiere esterne dell'UE, tale decisione costerebbe dai 20 ai 25 miliardi di euro nell'arco di sette anni, e fino a 150 miliardi di euro per realizzare un sistema completo di gestione delle frontiere dell'UE. Ogni priorità politica – realizzare l'Unione europea della difesa, sostenere la mobilità dei giovani, rafforzare la trasformazione digitale dell'Europa, stimolare la ricerca e l'innovazione o consolidare le basi di una vera Unione economica e monetaria – dovrà infatti essere adeguatamente finanziata per trasformarsi in realtà.

Modernizzare e finanziare il bilancio dell'UE

La Commissione propone anche alternative volte a modernizzare il bilancio dell'UE, anche rafforzando il vincolo tra gli obiettivi del bilancio dell'UE e le relative modalità di finanziamento. La Commissione definisce inoltre possibili soluzioni per rinsaldare il legame, spesso denominato "condizionalità", tra i finanziamenti dell'UE e il rispetto dei valori fondamentali dell'Unione europea.

Il calendario è importante per i cittadini e le imprese

Raggiungere in tempi rapidi un accordo politico su un bilancio dell'UE nuovo e moderno sarà essenziale per dimostrare che l'Unione è pronta ad attuare il positivo programma politico delineato a Bratislava e a Roma.

Günther H. Oettinger, Commissario per il Bilancio e le risorse umane, ha dichiarato: "Non dobbiamo ripetere l'infelice esperienza del 2013, quando l'attuale bilancio dell'UE è stato concordato con notevole ritardo. Se dovesse ripetersi un simile ritardo, più di 100 000 progetti finanziati dall'UE in settori fondamentali come il sostegno alle imprese, l'efficienza energetica, la sanità, l'istruzione e l'inclusione sociale non potrebbero essere avviati in tempo, ecentinaia di migliaia di giovani si vedrebbero privati di uno scambio nel quadro del programma Erasmus+ nel 2021".

Oltre ad essere politicamente auspicabile, un accordo tempestivo è anche fondamentale da un punto di vista pratico. I partner e i beneficiari dei finanziamenti dell'UE – ad esempio studenti, ricercatori o progetti nei settori delle infrastrutture, della sanità o dell'energia – e le autorità nazionali e regionali meritano e hanno bisogno di certezza giuridica e finanziaria. La Commissione richiama l'attenzione dei leader su esempi concreti degli effetti negativi che eventuali ritardi avrebbero per i cittadini e le imprese di tutta l'Unione europea. La Commissione ritiene che sia importante non ripetere l'infelice esperienza dell'adozione tardiva dell'attuale bilancio dell'UE, che ha comportato significativi ritardi nell'avvio dei nuovi programmi e, di conseguenza, nella realizzazione delle priorità di finanziamento.

Prossime tappe

Nei prossimi mesi, al più tardi all'inizio di maggio 2018, la Commissione presenterà una proposta formale relativa al prossimo bilancio a lungo termine dell'UE. Nel frattempo la Commissione continuerà ad ascoltare tutte le parti interessate, anche mediante le consultazioni pubbliche sulle priorità dell'UE avviate nel gennaio 2018.

Per ulteriori informazioni:

– Comunicazione "Un quadro finanziario pluriennale nuovo e moderno per un'Unione europea in grado di realizzare efficientemente le sue priorità post-2020"

– Schede informative

– Documento di riflessione sul futuro delle finanze dell'UE

– Consultazioni pubbliche: Il futuro delle finanze dell'UE – Di' la tua sul bilancio dell'UE dopo il 2020

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