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Servizi digitali pubblici UE: risultati dell’analisi comparativa 2017

Bruxelles – Dall'analisi comparativa in materia di e-Government 2017 [1] emerge che nei paesi europei è migliorata la fornitura di servizi pubblici digitali [2], ma è necessario utilizzare maggiormente le tecnologie di supporto per promuovere l'accessibilità transfrontaliera e la trasparenza. Le amministrazioni pubbliche di 34 paesi europei hanno ottenuto punteggi elevati (80%) per quanto riguarda la fornitura di servizi pubblici online prontamente disponibili, accessibili da dispositivi mobili e intuitivi e sono stati compiuti progressi riguardo alla disponibilità transfrontaliera dei servizi digitali, tuttavia questi servizi potrebbero essere incrementati utilizzando fattori abilitanti come l'identificazione elettronica [3] o i documenti elettronici.

Lo studio, basato sui dati raccolti negli Stati membri dell'UE, ma anche in Islanda, Norvegia, Montenegro, Serbia, Svizzera e Turchia, indica che occorre fare di più per informare gli utenti su aspetti quali la durata delle procedure amministrative o l'uso di dati personali per completare un atto amministrativo, e a questo proposito, l'adozione del progetto di regolamento sullo sportello digitale unico [4] garantirà ai cittadini e alle imprese negli Stati membri dell'UE accesso centralizzato alle informazioni sui diritti transfrontalieri e le relative procedure.

Lo studio ribadisce la necessità di ulteriori interventi; analisi condivisa dagli Stati Membri che, nella dichiarazione di Tallin sull'eGovernment [5] recentemente adottata, hanno deciso di agire per contribuire a migliorare i servizi pubblici digitali nell'UE. L'allegato della dichiarazione di Tallin [6] definisce i principi di centralità dell'utente concordati dagli Stati membri, secondo cui i cittadini e le imprese devono essere al centro dei servizi pubblici digitali.

Ulteriori informazioni sull'analisi comparativa sono disponibili qui [1].